Maltempo, l’Emilia Romagna chiede lo stato di emergenza di rilievo nazionale

L'Emilia Romagna ha inviato al Consiglio dei Ministri la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per l'emergenza maltempo.

Maltempo, l’Emilia Romagna chiede lo stato di emergenza di rilievo nazionale

La Regione Emilia Romagna ha richiesto formalmente al presidente del Consiglio dei Ministri la deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale alla luce dei più recenti eventi atmosferici estremi che, nello specifico, si sono abbattuti sulle province di Parma, Modena, Ferrara e Bologna. L’imperversare del maltempo, che ha travolto edifici pubblici e privati, colture e reti elettriche e stradali, ha causato danni tali da gonfiare una prima stima dei fabbisogni finanziari per le attività di soccorso fino ai 32 milioni di euro, a cui di fatto vanno per di più aggiunti altri 60 milioni per i danni ai privati e alle attività produttive – in ambito agricolo e non.

Già nei giorni scorsi il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, aveva dichiarato lo stato di crisi regionale in seguito all’incontro con i sindaci dei Comuni più colpiti: ora, con la richiesta di deliberazione a livello nazionale, già a partire da questa settimana il Dipartimento nazionale di Protezione Civile si occuperà di svolgere i sopralluoghi nei territori colpiti al fine di verificare i danni complessivi e formulare una forma provvisoria di stanziamento economico per i casi più urgenti.

La richiesta dell’Emilia Romagna trova particolare risonanza nei più recenti studi sulle avversità atmosferiche: secondo le rilevazioni di Legambiente, infatti, nel lasso di tempo compreso tra gennaio e luglio il nostro caro vecchio Stivale è stato colpito dalla furia di ben 132 eventi climatici estremi, il numero più alto della media annua dell’ultimo decennio.