Dopo mesi passati a patire la crudele stretta della siccità l’arrivo delle piogge non ha fatto altro che provocare nuovi danni in agricoltura: come già vi avevamo accennato, infatti, l’imperversare del maltempo non ha affatto aiutato i campi resi aridi da mesi di precipitazioni scarse o nulle e soffocati dalle temperature estreme. Poiché il suolo non era infatti in grado di assorbire le grandi quantità d’acqua, numerose zone d’Italia sono state colpite da allagamenti, frane e smottamenti che, come accennato in apertura, sono andate a ingrossare la già imponente conta dei danni. In questo contesto alcune regioni hanno pensato bene di correre ai ripari: solamente una settimana fa circa, infatti, la Lombardia ha scritto una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento della Protezione civile per richiedere lo stato di emergenza – un esempio che, nelle ultime ore, è stato anche seguito dalla Campania.
“In relazione agli eventi alluvionali che hanno colpito diversi territori della Campania e con particolare intensità e gravità l’area del Comune di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino” si può infatti leggere in una nota emessa dalle stesse autorità regionali “è stata formalizzata dal presidente Vincenzo De Luca, sulla base della relazione della Protezione Civile Regionale, la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza”. Contemporaneamente, la Regione si è attivata per mettere a disposizione le risorse della Protezione Civile per completare i primi interventi.