Luglio 2022 verrà ricordato per il fuoco e per il ghiaccio: accanto all’apice della crisi idrica, che ha fatto triplicare il numero di incendi sul territorio nazionale, si sono susseguite piccole tregue dalla crudeltà del caldo macchiate da grandinate, tempeste e nubifragi – con l’agricoltura che non può fare altro che contare i danni. Maltempo, dunque, maltempo e ancora maltempo: stando all’analisi della Coldiretti il luglio italiano è stato segnato da una media di 17 eventi estremi al giorno.
Come accennato la grande protagonista è la morsa crudele della siccità: al di là dei già citati incendi in forte aumento, favoriti dall’assenza di precipitazioni e dalle temperature eccessivamente alte, fa preoccupare il livello dei principali fiumi e laghi d’Italia. Il livello del fiume Po è 3,3 metri sotto lo zero idrometrico, con diversi tratti – specialmente in Piemonte – soffocati dall‘invasione di un’alga aliena, che favorisce le acque basse, ferme e calde: mentre il Lago Maggiore e il Garda presentano rispettivamente appena il 16% e il 31% di riempimento dell’invaso.
Non solo fuoco, però: il recente imperversare della grandine nelle campagne è reso più dannoso dal fatto che ci troviamo a ridosso dell’inizio delle operazioni di raccolta – che, tra l’altro, è stata largamente anticipata per diverse colture a causa del sopracitato caldo. Il bilancio, secondo la lettura fornita da Coldiretti, è catastrofico: la stime indicano “un calo del 10% della produzione agricola nazionale”.