Andiamo a Maiorca perché qui undici ristoranti sul mare hanno deciso di dire basta al turismo villanzone, quello fatto di persone che si presentano in costume da bagno o torso nudo per mangiare. E per farlo hanno introdotto un vero e proprio dress code.
Sono undici i ristoranti di Maiorca, la maggior parte dei quali si trovano a Playa de Palma, che non accetteranno più clienti vestiti col solo costume da bagno, a torso nudo o con indosso magliette da calcio. Si tratta di un sigillo di qualità necessario per circoscrivere la recente ondata di comportamento antisociale che ha visto protagonisti turisti maleducati e ubriachi.
Juan Miguel Ferrer di Palma Beach ha spiegato che l’intento dei ristoratori è quello di comunicare il concetto che per entrare nei ristoranti, devi almeno farti la doccia o cambiarti vestito: non puoi entrare in un posto dove si mangia vestito da spiaggia (e dagli torto: mangiare con la panza del vicino nuda in esposizione universale o col costume del vicino che percola acqua sul pavimento non è esattamente una bella vista, a meno di non trovarsi nel bar di uno stabilimento sulla spiaggia, ma anche qui di solito il galateo impone che almeno una maglietta la si metta quando ci si reca al bancone).
Il problema è anche collegato al fato che la recente ondata di turisti era più interessata a bere che nona esplorare la gastronomia locale o le belle turistiche del posto. È dal 10 maggio, infatti, che continuano ad arrivare sull’isola grandi gruppi di turisti il cui unico scopo pare essere quello di ubriacarsi per strada, sul lungomare o in spiaggia.
Ferreri ha aggiunsto che questi turisti arrivano negli hotel alle 10 e alle 14 già sono così ubriachi fradici da non riuscire più a camminare, tanto che molti di loro vengono abbandonati dai compagni di bevute sdraiati sul marciapiede.
Da qui la necessità di una legge che regolasse anche il dress code. Cosa che dovrebbe essere scontata, ma che a quanto pare non lo è. E questo non succede solo a Maiorca: anche in Italia, in molte località sul mare, supermercati, negozi e attività sono stati costretti ad appendere cartelli nel quale si ricorda ai turisti che non si può entrare nel supermercato o in banca in costume da bagno.