Dopo il già pesantissimo crollo delle esportazioni Made in Italy in USA (-43%) a causa del lockdown, un’altra grave minaccia sta per colpire l’export italiano: nuovi dazi che il presidente americano Donald Trump vorrebbe imporre.
A lanciare l’allarme Coldiretti sulla base dei dati Istat ad aprile con gli Stati Uniti che si classificano come il terzo partner commerciale dell’Italia dopo Germania e Francia.
“La Rappresentanza Usa per il commercio (USTR), nell’ambito della disputa nel settore aereonautico tra l’americana Boeing e l’europea Airbus, ha infatti avviato – sottolinea la Coldiretti – la procedura di consultazione per modificare l’attuale black list di prodotti europei sottoposti a dazi con aumenti fino al 100% delle tariffe aggiuntive applicate”.
“La possibilità di una nuova guerra commerciale con l’imposizione di ulteriori dazi da 3,1 miliardi di dollari – sottolinea la Coldiretti – rischia di avere effetti devastanti sul settore agroalimentare Made in Italy già colpito lo scorso 18 ottobre da tariffe aggiuntive del 25% su circa mezzo miliardo di euro di esportazioni di prodotti agroalimentari nazionali come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Gorgonzola, Provolone, Asiago, Fontina, ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori come amari e limoncello”.
Secondo il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini “occorre impiegare tutte le energie diplomatiche per superare per superare inutili conflitti che rischiano di compromettere la ripresa dell’economia mondiale duramente colpita dall’emergenza coronavirus”.