Luca Zaia ha ricevuto delle uova colorate in regalo da un bambino che voleva sostenere in questo modo il presidente della regione Veneto. E adesso da quelle uova sono nate dei pulcini. L’idea è venuta in mente a Ivan, 13 anni, appassionato di avicoltura: da grande vuole fare l’agricoltore.
A differenza di molti altri ragazzini della sua età, Ivan ha un interesse particolare: l’avicoltura. In particolare si diverte a incrociare fra di loro razze diverse di gallina per ottenere uova dai colori particolari. La madre Claudia, docente all’Itis Luzzatti di San Polo di Piave, ha deciso di incoraggiare questa passione del figlio.
Un giorno, dopo aver visto la quotidiana diretta di Luca Zaia alle 12.30, il bambino si è chiesto come facesse il presidente della regione Veneto a non fermarsi mai: ormai erano mesi che continuava a fare dirette, conferenze, collegamenti e a gestire l’emergenza Coronavirus. Così la madre decide di cogliere la palla al balzo e suggerisce al figlio che forse le sue uova colorate, di cui probabilmente Zaia ignora anche l’esistenza, potrebbero aiutare a dare un po’ di energia al governatore.
All’inizio Ivan ha esitato, ma quando ha visto che un altro ragazzino, Damiano, aveva pensato e fatto la stessa cosa, si è fatto coraggio e ha deciso di spedire a Zaia le sue uova colorate, frutto dell’incrocio fra un gallo Araucana e una gallina Legbar crema.
Già, ma come fare a spedire le uova senza che finissero subito in frittata? Ecco che allora la madre si reca all’ufficio postale e qui parte la sfida: trovare un sistema di imballaggio per spedire in sicurezza le uova alla Protezione Civile di Marghera.
Di sicuro una sfida per le impiegate di Posteitaliane che, però, si sono messe d’impegno e insieme alla madre di Ivan, tramite il servizio Delivery Express, sono riuscite a far partire le uova e a farle arrivare sane e salve a destinazione.
E sapete Zaia cosa ha fatto? Le ha subito messe nell’incubatrice che si può vedere in alcune delle dirette del presidente (ovviamente rispettando tutte le norme igieniche del caso viste le sue esternazioni su quelle adottate in Cina).
Da lì sono poi nati i pulcini, proprio quelli che si possono sentire pigolare nella sala conferenze stampa della Protezione Civile di Marghera.
Ma che fine faranno questi pulcini una volta cresciuti? Tranquilli: Luca Zaia ha già deciso che verranno donati alla fattoria didattica della Scuola Enologica e non saranno assolutamente mangiati.