Queste sono di quelle notizie che non ti aspetti. Anche perché lo chef Giuseppe Gasperoni si era appena visto riconfermata la sua stella Michelin, dunque tutto sembrava procedere a gonfie vele. Non fosse che proprio lo chef, così come riferito dal Corriere Romagna, ha annunciato che chiuderà la storica Osteria del Povero Diavolo di Torriana. Il ristorante chiuderà definitivamente i battenti a febbraio 2024.
Perché chiude l’Osteria del Povero Diavolo?
Una storia alquanto travagliata quella dell’Osteria, anche se non dissimile da quella di molti altri locali. Giuseppe Gasperoni era approdato all’Osteria nel 2018, quando ormai il ristorante era chiuso da anni dopo che il precedente chef, Piergiorgio Parini, se ne era andato via. E nel 2020 era arrivata la stella Michelin, proprio a inizio pandemia.
Il ristorante è riuscito a sopravvivere a pandemia e restrizioni, ma nulla ha potuto fare contro un nemico altrettanto pericoloso: l’affitto. Come spiegato da Gasperoni, il motivo della chiusura è semplice: non sono riusciti a trovare un accordo economico per il rinnovo del contratto di affitto con la proprietà dello stabile.
Quindi ecco che a causa dell’affitto, l’Osteria del Povero Diavolo è costretta a chiudere. Il fatto è, però, che la chiusura non solo vuol dire perdere le mura del locale storico, ma significa perdere anche il nome del ristorante. In questo caso, infatti, il nome, così come le mura del locale, appartengono al proprietario e fondatore, Fausto Fratti.
E questo vuol dire che dal 1 marzo l’Osteria del Povero Diavolo verrà eliminata dalla Guida Michelin: la stella, infatti, è collegata al ristorante, ma il ristorante non ci sarà più. Il che significa anche che lo chef dovrà ricominciare tutto da capo per riconquistarla, ovviamente con un nuovo nome.
Proprio a febbraio scadranno i primi sei anni del contratto di affitto che, in origine, era rinnovabile per altri sei anni. Come riferito da Gasperoni, pagavano già un affitto che era molto più alto rispetto a quello di altri ristoranti stellati della zona di Rimini. Nonostante ciò, hanno sempre regolarmente pagato. Questo anche perché credevano nel loro progetto. In effetti avevano persino chiesto ai proprietari l’autorizzazione a procedere a dei lavori per ampliare e migliorare la struttura.
Tuttavia lo chef si è trovato di fronte a un muro: gli è stato aumentato di nuovo il canone d’affitto, rendendo così la situazione insostenibile. A causa del peso dell’affitto, il ristorante stellato deve chiudere. Il che vuol dire che non solo lo chef Gasperoni rimarrà a casa, ma anche tutto il suo staff, quindi i tre cuochi di cucina, i quattro addetti alla sala e due persone che si occupano delle questioni amministrative. E nello staff sono compresi anche la compagna e i genitori dello chef.
Ma cosa farà ora Gasperoni? Beh, la cucina rimarrà aperta fino al 28 febbraio (compresi i menu di Natale e di Capodanno, già pronti per essere serviti). Ma nel frattempo stanno cercando anche altri locali: magari non riusciranno a riaprire proprio il 1 marzo, ma l’intenzione è quella di aprire un nuovo ristorante sempre nella zona di Rimini. E lavorare per riguadagnare la stella perduta.