Il Green Pass obbligatorio per effettuare l’ingresso in ristoranti, bar e altri locali al chiuso approda anche a Los Angeles. Ok, a onor del vero gli amici oltreoceano preferiscono chiamarlo “prova di vaccino“, ma la funzione (almeno in questo caso) rimane esattamente la stessa.
Proprio come già capita in Italia, infatti, i clienti statunitensi che desiderano accomodarsi all’interno di ristoranti, bar, centri commerciali, cinema, distillerie e via dicendo dovranno necessariamente dimostrare di essere stati vaccinati per il Covid-19. La responsabilità di eseguire i controlli ricade sul personale del locale in questione, e in caso di mancata adesione alle regole si può incappare in multe e altre sanzioni. Suona familiare?
E, proprio come (purtroppo) è successo dalle nostre parti, i ristoratori si preparano a fare i conti con le proteste dei clienti insoddisfatti, che potrebbero decidere di recarsi in un altro ristorante (e, in tempo di pandemia, ogni dollaro guadagnato è ovviamente prezioso) o addirittura andare in escandescenze minacciando il personale. “Non so quale sia la soluzione”, ha detto al Times Kim Prince, proprietario di Hotville Chicken, “ma quello che so è che le aziende stanno già soffrendo e soffriranno fino al punto di chiusura, in particolare coloro che sanno di lavorare in una comunità non vaccinata”.