Lorenzo Biagiarelli rompe il silenzio e dice la sua sul caso della pizzeria

Lorenzo Biagiarelli pubblica un video in cui parla delle accuse ricevute in queste settimane, del ruolo della stampa e del proprio lavoro in Rai.

Lorenzo Biagiarelli rompe il silenzio e dice la sua sul caso della pizzeria

Ora che il discusso caso della pizzeria Le Vignole di Sant’Angelo Lodigiano con recensione omofoba non è più in prima pagina ovunque, Lorenzo Biagiarelli ha pubblicato un video su Instagram in cui rompe il silenzio per fornire il proprio punto di vista su tutto l’accaduto. Ovvero, di come siano andate le cose dal momento in cui si è esposto con dubbi sulla veridicità della faccenda, e di come – a lui e alla compagna Selvaggia Lucarelli – siano entrate in casa accuse di istigazione al suicidio dopo che la titolare dell’esercizio fu trovata senza vita.

Difficile riassumere in poche parole settimane di caos. Tutto iniziò con l’incredibile visibilità che la stampa nazionale diede a una pizzeria, grazie all’esemplare ed eroica risposta a una recensione omofoba e sgradevole ricevuta da un cliente. Lorenzo Biagiarelli (partendo anche dai dubbi che noi per primi esprimemmo a riguardo) indagò fornendo indizi sulla probabile falsità della recensione e sulle incongruenze nei fatti raccontati dalla titolare. La stampa si buttò sulla cosa come api sul miele, facendo leva e dando eco alle parole di Biagiarelli e di Lucarelli (che aveva condiviso i post del compagno) nonché cercando di avvicinarsi alla titolare Giovanna Pedretti. La quale, poche ore dopo, fu trovata senza vita – probabilmente per suicidio. E, oggi, Lorenzo Biagiarelli parla delle accuse ricevute dopo l’accaduto.

Lo “stigma infame” dopo la morte della titolare

lorenzo-biagiarelli-video-instagram-accuse

Da questo tragico epilogo ne uscì solamente una reazione – tra stampa, online, radio, podcast, post, trasmissioni tv: è colpa di Biagiarelli e Lucarelli perché si sono accaniti mettendo la donna in una gogna mediatica di odio. Insomma, le pubblicazioni e le insinuazioni avrebbero generato odio nei confronti della pizzaiola fino a portarla al suicidio.

Trovata morta la titolare della pizzeria oggetto della discussa recensione omofoba Trovata morta la titolare della pizzeria oggetto della discussa recensione omofoba

Tra chi (stampa nazionale compresa!) accusò Biagiarelli di aver indagato impropriamente non essendo giornalista, chi parlò di “follower sguinzagliati per insultare la pizzeria”, e chi perpetrò la retorica di accanimento, il cuoco si è ritirato in un parziale silenzio senza rispondere.

Debunking e il ruolo della stampa, nella tragedia

biagiarelli-video-accuse

Questa mattina, Lorenzo Biagiarelli ha pubblicato sul proprio canale Instagram un lungo video, che di fatto rompe il silenzio di settimane: “ho lasciato che nelle ultime settimane venisse detto e scritto di tutto su di me, che mi venisse rivolta qualsiasi accusa – anche la più infame – senza rispondere. (…) Mi preme ristabilire un principio di verità“. Propone un resoconto freddo e fattuale di tutta la questione, con tanto di screenshot e video di come la stampa (cartacea e online) ha reagito a partire dal 12 gennaio 2024. Stampa che “si alimenta di notizie non verificate, monetizzandole con i click su articoli che possono facilmente indignare“. Chiunque può esercitare il diritto di parola, anche un privato cittadino e non solo i giornalisti hanno diritto di chiedere informazione soprattutto quando la stampa non lo fa per verificare un fatto.

Se ve la prendete con Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli non avete capito qual è il problema Se ve la prendete con Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli non avete capito qual è il problema

Biagiarelli è stato accusato di aver inopportunamente telefonato a Giovanna Pedretti, con lo scopo di indagare: nel video, spiega invece che la sua telefonata è stata per chiedere alla titolare della pizzeria “la propria versione o darle diritto di replica“, a conseguenza di un articolo molto esplicito pubblicato su La Repubblica. Una “telefonata dai toni cordiali” in cui Pedretti confermò di aver parlato anche ai Carabinieri in Questura. Confermò anche, sempre in un articolo pubblicato su La Repubblica, di non aver mai letto i post di Biagiarelli o Lucarelli.

Nessuna gogna per Giovanna Pedretti

Biagiarelli e Lucarelli, dopo la morte di Pedretti, sono stati “sommersi da una valanga di odio, minacce di morte, scatenati dalla stampa, dalla tv e dalle radio che da subito – e per due settimane – hanno sostenuto in modo talvolta implicito ma altre in modo proprio esplicito che solo il nostro operato fosse il diretto responsabile della morte di Giovanna Pedretti“. Nel video mostra gli attacchi da parte della stampa.

biagiarelli-video

Tuttavia le indagini mostrano che “non risulta traccia di questa gogna” nei confronti della pizzeria e della titolare, sulla sua pagina “non c’erano insulti ma al massimo una decina di commenti scettici. Nessuna migrazione dal mio profilo o dal quello di Selvaggia sulla pagina del ristorante“. Eppure “lo stigma infame dell’istigazione al suicidio viene riservato solo a me e alla mia compagna nonostante l’assenza di questa gogna social sia stata appurata“. Suicidio di cui – a differenza della stampa nazionale, che ha spesso ignorato le regole deontologiche su tale argomento – Biagiarelli e Lucarelli si sono sempre rifiutati di parlare.

Lorenzo Biagiarelli a È sempre mezzogiorno

antonella clerici

Durante il silenzio, non è passata inosservata nemmeno l’assenza da È sempre mezzogiorno – trasmissione di Antonella Clerici, dove Lorenzo Biagiarelli era guest fisso da molto tempo. La conduttrice parlò di un suo ritorno, giustificando la momentanea assenza a causa del fatto di cronaca in cui era stato coinvolto. Biagiarelli, tuttavia, questa mattina ha confermato che non parteciperà più al programma: “purtroppo non ci sono più le condizioni per cui io riprenda il mio ruolo” nella trasmissione.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Lorenzo Biagiarelli (@lorenzo.biagiarelli)