Londra fa un passo indietro: a causa del dilagare di un nuovo ceppo di Coronavirus, la capitale della Gran Bretagna ha deciso di tornare al livello di allerta Tier 3, quello del lockdown locale. Questo vuol dire che ristoranti, bar e pub saranno nuovamente chiusi (ma attivi comunque per domicilio e asporto).
Il fatto è che a Londra e nel Kent, nella parte sud-orientale dell’Inghilterra, c’è una nuova variante del Sars-Cov-2 che si sta diffondendo fra la popolazione. Tutto pare che sia iniziato nel Kent, ma il virus è arrivato adesso anche a Londra. Essendo un nuovo ceppo, non è ancora stato ben analizzato, ma per ora non sembra avere un tasso di letalità maggiore. Solo che è più contagioso.
A causa della presenza della nuova variante del Coronavirus e dell’aumento esponenziale dei casi, ecco che Londra ha deciso di tornare nella fase Tier 3, il livello di allerta massima. Queste le regole che i londinesi dovranno rispettare in questo lockdown locale, attivo da mercoledì:
- chiusi pub, ristoranti e bar (considerate che avevano riaperto i battenti dal 3 dicembre)
- attivi i servizi di consegna a domicilio e di asporto, ma solo di cibo, non di alcolici
- vietato incontrare persone al di fuori del nucleo famigliare al chiuso
- all’esterno sarà permesso incontrare una sola persona
- chiusi gli alberghi
- chiusi gli stadi ai tifosi
- sconsigliato viaggiare al di fuori della propria area
- scuole, palestre e negozi essenziali aperti (ma il sindaco Sadiq Khan vorrebbe chiudere anche le elementari visto che negli ultimi giorni sono aumentati i casi di contagio nei ragazzi fra i 10 e i 19 anni)
Tuttavia pare che per ora siano rimaste ancora attive le norme che precedentemente Boris Johnson aveva stabilito per le feste natalizie. Dal 23 al 27, infatti, potranno incontrarsi nelle case tre nuclei famigliari fissi, senza limiti per il distanziamento sociale. Adesso bisogna vedere se, alla luce del nuovo lockdown, Johnsono non debba ritornare sui suoi passi.