Difficile stare dietro a un personaggio (sì, personaggio, perché “politico” è decisamente riduttivo) come Francesco Lollobrigida, nostro Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare e di tutte cose: ne combina una dopo l’altra. L’ultima è stata chiedere alle mucche se stanno bene o no nell’allevamento o fattoria che sia, proprio parlando direttamente all’esemplare. Nessuno ci aveva mai pensato prima, tranne forse Heidi, e in effetti è molto semplice e Lollo lo dimostra: ti appropinqui alla mucca vincolata li tra le griglie che la separano dal fieno, le chiedi “come stai?” e se questa si avvicina incuriosita allora è perché ti vede come buono e bravo, e di conseguenza significa che sta benissimo li dove è. Lapalissiano.
Insomma, da oggi abbiamo un nuovo efficacissimo metro di giudizio: “un modo per verificare il benessere animale in una azienda agricola è ‘chiederlo’ direttamente a loro. Se si avvicinano all’uomo senza timore significa che lo considerano un loro amico“. Lollo ti sorridono i monti, le mucchette ti fanno Ciao, accipicchia qui c’è un mondo fantastico: non recitava così la sigla del cartone animato più ameno che sia mai esistito? Ah, no?
Ma non era l’uomo l’unico Essere Senziente, Lollo?
Diciamo che il web (Lollobrigida spera sempre che sui social ci siano solamente Cletus e Brandine che firmano con le X qualsiasi cosa tu metta loro davanti, ma si sbaglia) non ha proprio preso benissimo questa iniziativa, pubblicata direttamente sulla propria pagina Facebook: oltre a sentirsi presa in giro, la gente ha immediatamente fatto notare la gravità di tale esternazione. La situazione degli allevamenti e di come sono trattati gli animali da latte o da macello è profondamente diversa da come l’ha dipinta lui. E, anche in fattorie e agriturismi, l’animale è li senza conoscere altri contesti: ovvio che si avvicina tranquillo, dato che convive con l’uomo senza avere alternative.
Sinceramente si potrebbe smontare ogni lettera messa nera su bianco dal Ministro ma finiremmo noi per rasentare il ridicolo. Tuttavia, nessuno ci impedisce di sfruttare le sue contraddizioni contro quest’ultima iniziativa del parlare alle mucche: lo scorso 27 aprile, Francesco Lollobrigida disse infatti che “l’uomo è l’unico essere senziente, non ce ne sono altri“. Perfetto: come può quindi la mucca – che non è senziente, stando al suo personale concetto di darwinismo – farti capire se sta bene o no? Considerateci bacchettoni, esagerati, minimizzate pure con i vari “ma era una battuta” o “va solo ignorato”: purtroppo, per come sta la realtà delle cose, non ce lo possiamo permettere.