Il rischio dell’occhiata distratta è che, a volte, si rischia di perdersi la metà (che sovente coincide con la parte più importante, a dire il vero) di una storia. Vi facciamo un esempio concreto: l’Oktoberfest 2023 è stato “il più popolare di sempre”, con – stando alle stime più recenti – circa 7,2 milioni di partecipanti, in netto aumento rispetto ai 5,7 milioni dell’anno scorso e superando perfino i dati inerenti all’ormai lontano periodo pre-pandemico (6,3 milioni nel 2019, tanto per fare un esempio).
Siamo stupiti? No, non proprio, a dirla tutta. Eventi che già godevano di una portata globale come l’Oktoberfest non possono che trovare una nuova fonte di popolarità nella vetrina dei social media, ormai vero e unico termometro sociale; e senza ombra di dubbio le condizioni meteo favorevoli (se così vogliamo definire un caldo assolutamente fuori dai canoni del mese in corso) unite all’ormai sbiadito ricordo del Covid hanno contribuito a questo nuovo record. C’è, come avrete tuttavia intuito, un bel “ma”: bene i milioni di partecipanti, ma che dice la birra?
L’Oktoberfest 2023 e il prezzo della birra
I nostri lettori più attenti avranno già intuito dove vogliamo andare a parare – il prezzo della birra è stato tra i protagonisti di questa ultima edizione dell’Oktoberfest, non c’è ombra di dubbio. I primi dati raccontavano di rincari intorno al 6,1%, e la discussione sugli aumenti dei prezzi ha finito per approdare, nel bene e nel male, anche su TikTok.
Pare fisiologico che i consumi abbiano finito per risentirne. Secondo gli stessi organizzatori dell’Oktoberfest sono stati serviti circa 6,5 milioni di litri di birra, in calo rispetto ai 7,1 milioni dell’anno scorso e decisamente inferiori ai 7,3 milioni del 2019. A pesare, tuttavia, non è stato esclusivamente il rincaro sul prezzo.
La lettura proposta dagli organizzatori è che le temperature insolitamente calde abbiano infatti spinto i partecipanti a riparare verso altre spiagge, tant’è che è stato registrato un aumento di circa il 50% nel consumo di bevande analcoliche, con gli ospiti che “facevano affidamento soprattutto sull‘acqua, che più volte e in diverse tende è stata esaurita”.
“Gli ospiti hanno passeggiato rilassati per l’area del festival, hanno dato un’occhiata all’uno o all’altro tendone della birra, si sono seduti in giardino e hanno testato le giostre” ha spiegato il portavoce per il lavoro e l’economia nonché amministratore della Wiesn, Clemens Baumgärtner. “Ma oltre alla birra, è stata l‘acqua il drink più gettonato”.
Interessante, infine, dare uno sguardo ai dati che raccontano la sostenibilità dell’Oktoberfest: mentre il consumo di acqua è come accennato aumentato del 7,2& rispetto allo scorso anno, infatti, si è registrato un calo del consumo di elettricità del 12% su base annua.