Lo stabilimento friulano di Birra Castello è stato ceduto a un gruppo danese

Birra Castello ha infine ceduto lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, a Royal Unibrew.

Lo stabilimento friulano di Birra Castello è stato ceduto a un gruppo danese

Tempo di affari in casa Birra Castello: lo stabilimento situato in quel di San Giorgio di Nogaro, piccolo paese in provincia di Udine, è infatti stato ceduto a Royal Unibrew, player internazionale nel mercato multibeverage con sede nella cittadina di Faxe, in Danimarca. A onore del vero è bene notare che la cessione è stata in primis annunciata già lo scorso luglio, salvo poi essere perfezionata – e infine naturalmente conclusa – negli ultimi giorni. Stando a quanto lasciato trapelare dalle società coinvolte, l’operazione dovrebbe portare in dote al gruppo danese una capacità in termini produttivi che dovrebbe attestarsi intorno al milione di ettolitri di birra per anno.

Birra Castello e lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro: tutti i dettagli della cessione

birra

L’acquisizione del birrificio ormai ex proprietà di Birra Castello spa rappresenta una importante mossa strategica per Royal Unibrew, che nei mesi a venire avrà così occasione di migliorare e rafforzare la propria presenza sul mercato del nostro caro e vecchio Stivale, andando a soddisfare una domanda dei suoi prodotti – tanto a livello locale che internazionale – in netta e decisa crescita.

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È per di più bene notare che i lavoratori già in forze allo stabilimento friulano – e dunque ormai ex dipendenti di Birra Castello; un capitale umano di settanta individui – sono stati efficacemente e puntualmente trasferiti al libro paga della nuova società, che addirittura, stando a quanto lasciato trapelare, potrebbe vedere di incrementare ulteriormente i numeri dell’occupazione presso il birrificio.

“L’azienda ci ha annunciato infatti di essere alla ricerca di nuovo personale” ha commentato a tal proposito Giovanni Longo (Fai Cisl Fvg). “Lo stabilimento continuerà a produrre inizialmente per le private label una quota parte e avvierà la produzione per i marchi del gruppo, a partire da Ceres”.

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Trapela, in altre parole, un certo ottimismo per il futuro dello stabilimento; ottimismo che trova ulteriore risonanza nelle parole di Jan Ankersen, managing director Italy di Royal Unibrew, che ha definito l’acquisizione come un “traguardo è di grande importanza per la continua crescita del nostro business in Italia, migliorando la nostra capacità di soddisfare la domanda crescente delle nostre bevande”.

Che succederà, nel frattempo, a Birra Castello? Stando a quanto riportato la società continuerà a mantenere la proprietà di tutti gli attuali marchi del gruppo – Birra Castello, Birra Dolomiti, Pedavena, Superior e Alpen – e concentrerà i propri sforzi nella strategia di potenziamento e sviluppo dello storico stabilimento bellunese di Pedavena.

“Pur chiudendo un capitolo importante della nostra storia, siamo contenti di aprirci a nuove sfide aziendali” ha commentato Eliano Verardo, ad di Birra Castello Spa. “Ribadiamo di aver trovato nel Gruppo Royal Unibrew un acquirente solido, con un progetto di sviluppo integrato in armonia con la comunità locale e in grado di assicurare continuità sul piano occupazionale”.