Sarà il social hub EDIT – azienda torinese nata con lo scopo di riqualificare o trasformare spazi, per renderli condivisibili – a gestire l’attività le caffetterie Feltrinelli. Da molto tempo ormai la catena di librerie non è più solamente tale bensì uno spazio di condivisione, attività, incontro e ristoro: il concetto è molto affine a quello di EDIT, che si occuperà per 5 anni della somministrazione cibo e bevande in alcuni store presenti a Milano e a Firenze
Dalla milanese Red si passa dunque a una società torinese, che prevede un’espansione a livello nazionale del modello ibrido di ospitalità, con una forte identità di luogo aperto alla socialità, al gusto, e alla cultura.
In quali Feltrinelli store troverete la nuova gestione food
EDIT si occuperà della somministrazione di cibo e bevande nelle caffetterie di cinque Feltrinelli: quattro nella città di Milano e una a Firenze. Nel capoluogo lombardo si tratta degli store di Piazza Gae Aulenti, City Life, Piazza Piemonte e Viale Pasubio – all’interno della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli; nel capoluogo toscano si tratta dello store di Stazione Santa Maria Novella. Tutti gli store selezionati condividono un’importante possibilità di incontro: spazi liberi e vivi, animati sia dall’interesse per i libri sia dalla necessità di avere un luogo di riferimento per fare pausa, studiare, darsi appuntamento.
Infatti si parla di ogni momento della giornata: dalla colazione al pranzo, dal brunch all’aperitivo, unendo la degustazione di cibo a originali momenti di intrattenimento, percorsi tematici, eventi, incontri e musica. “La presenza dell’offerta gastronomica di EDIT nelle caffetterie delle librerie Feltrinelli si inserisce pienamente in questo percorso di sviluppo, ribadendo la vocazione di polo sociale in cui si intrecciano cucina, arte, cultura e interazioni”: a dichiararlo è Alberto Peroglio Longhin, Amministratore delegato del gruppo.
Birra tra un libro e l’altro
La società torinese apporterà molta della propria personalità nei cinque store Feltrinelli tra Milano e Firenze. Per esempio, la birra artigianale a marchio EDIT, prodotta negli impianti torinesi e proposta anche in versione analcolica e gluten free.