Lo chef italiano rapito in Ecuador è stato rilasciato e sta bene

Panfilo Colonico, lo chef italiano rapito in Ecuador, è stato liberato e sta bene. Ma sulla vicenda permangono dei dubbi

Lo chef italiano rapito in Ecuador è stato rilasciato e sta bene

Buone notizie: Panfilo Colonico, lo chef italiano originario dell’Abruzzo che era stato rapito in Ecuador da due finti poliziotti, è stato rilasciato e sta bene. La notizia è arrivata subito dopo che in zona era stato trovato il cadavere di un uomo ormai fatto a pezzi. Sulle prime si era temuto che il cadavere potesse essere quello dello chef, ma poco dopo ecco che l’uomo è stato liberato, sano e salvo.

Panfilo Colonico, lo chef italiano rapito in Ecuador, è libero

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Tutto era iniziato qualche giorno fa. Panfilo Colonico si trovata nel suo ristorante Il Sabore Mio nella città di Guayaquil, in Ecuador. Come mostrato dalle videocamere di sorveglianza, improvvisamente un commando di rapitori travestiti da poliziotti era entrato nel locale, aveva rubato un pc e un telefono e aveva sequestrato lo chef.

Le forze dell’ordine avevano subito iniziato a indagare e si erano fatte le ipotesi più disparate, ma stranamente, man mano che passavano i giorni, nessuna richiesta di riscatto era saltata fuori. Gli inquirenti hanno così analizzato meglio le riprese delle videocamere di sorveglianza, notando un fatto curioso: le guardie del corpo che lo chef abruzzese aveva ingaggiato solamente qualche giorno prima del sequestro, durante il rapimento avevano reagito in maniera sospettosamente blanda.

Così una di queste guardie del corpo è stata poi denunciata per il furto nel ristorante di Colonico, avendo rubato due televisori e 350 dollari in contanti.

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Questa storia ha comunque lasciato alcuni dubbi. Prima di tutto già lo scorso gennaio Colonico era rimasto coinvolto in una sparatoria vicino al suo ristorante e aveva anche denunciato un tentativo di furto dell’auto. Tuttavia la versione fornita dal quotidiano El Universo in merito alla vicenda era stata alquanto diversa: secondo il giornale, infatti, gli spari sarebbero stati una forma di intimidazione a causa del mancato pagamento dell’automobile.

Un altro dato che dà da pensare arriva dai dipendenti del ristorante: nonostante il rapimento, infatti, il locale in questi giorni è rimasto aperto. I dipendenti hanno spiegato che non potevano permettersi di sospendere le attività in quanto non vengono pagati da un mese e mezzo. Uno dei cuochi del ristorante aveva poi spiegato che Benny stava bene e che non dovevano preoccuparsi in quanto i rapitori non sembravano aver intenzione di fargli del male. Ammettendo che, ovviamente, erano tutti scossi e che speravano che tutto si risolvesse nel migliore dei modi, il cuoco ha poi svelato che i rapitori avevano consegnato loro stessi un video alla polizia dove si vedeva lo chef che parlava con i rapitori.

Intanto la famiglia di Colonico a Sulmona ha deciso di prendere le distanze da tutta la faccenda. La moglie Marianna e le due figlie Giulia e Ilaria hanno spiegato concisamente che non hanno più alcun rapporto con l’uomo da più di venti anni, dissociandosi da questa storia che non vogliono commentare. Effettivamente Colonico aveva abbandonato la famiglia e Sulmona per via di problemi economici. E si parla anche di alcune denunce per truffa e problemi di debiti.