I ricercatori del CREA (Centri di Cerealicoltura e Colture Industriali e di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura) hanno ideato un nuovo pane con fibre di agrumi. Secondo le intenzioni degli sviluppatori, questo nuovo pane dovrebbe aiutare a prevenire malattie cardiovascolari e lo sviluppo del diabete di tipo 2. Questo pane è fatto con farina di grano dura, arricchito poi con fibre di agrumi. Anzi, con fibre di farina di agrumi. Si tratta di un pane con alto contenuto di fibra: rispetto a un pane prodotto con farina integrale (100% grano), ha un valore nutrizionale maggiore, ma senza perdere le caratteristiche del pane normale. Ma come si fa ad ottenere una farina dagli agrumi?
Si prende il pastazzo, cioè la buccia, la polpa e i semi, si fanno parecchi lavaggi e lo si fa essiccare. Da questo pastazzo essiccato, poi, si ottiene la farina di agrumi che viene inserita nell’impasto del pane a grano duro. Un colpo al cerchio e uno alla botte: il pastazzo è un sottoprodotto della lavorazione degli agrumi che rappresenta un rifiuto costoso da smaltire, con problemi anche a livello ambientale. Con questo pane, quindi, si riutilizzerebbe un prodotto difficile da eliminare.
Lo studio che ha portato alla nascita di questo pane è stato pubblicato su Frontiers in Nutrition. Secondo i ricercatori, le fibre di agrumi, per quanto riguarda le analisi chimico-fisiche, non hanno influenzato la conservabilità, il peso, il volume e il pH del pane. Ma dal punto di vista del gusto? Ovviamente il pane con fibre di limone e arance rosse tende ad avere un sapore lievemente agrumato. Il che forse non è proprio l’ideale quando si vuole fare un panino al salame, ma dipende dai gusti.
[Crediti | Frontier in Nutrition]