ll kombucha ha effetti simili al digiuno sui grassi (ma non serve digiunare)

Bere kombucha potrebbe bruciare i grassi come se non avessimo mangiato alcunché: ecco le novità in cui tutti noi confidiamo.

ll kombucha ha effetti simili al digiuno sui grassi (ma non serve digiunare)

I ricercatori dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill hanno scoperto come i microbi del kombucha – l’antica bevanda (o cura) fermentata orientale – influenzino i geni intestinali, in particolare quelli legati al metabolismo dei grassi. La flora introdotta potenzia le proteine ​​necessarie per scomporre i grassi. I cambiamenti nel metabolismo dei grassi hanno prodotto un effetto cellulare molto simile al digiuno. In questo caso, tuttavia, non è necessaria alcuna riduzione o limitazione dell’assunzione di cibo.

Si tratta di uno studio legato alla sperimentazione non su esseri umani ma i ricercatori non intendono fermarsi qui, tenendo conto di questo periodo storico di enorme apertura nei confronti del kombucha. Tanto da essere protagonista addirittura di un festival, nato a Milano nel 2022. Non è facile riassumere in due parole cosa sia esattamente il kombucha a chi non lo conosce, ma si tratta di un tè molto particolare e le cui proprietà sono talmente vaste da non essere ancora del tutto note. Questo articolo ne è la dimostrazione. Oggi il kombucha abbraccia l’industria ed esistono molti brand in commercio, ma fino a poco tempo fa era una delicata ricetta da fare in casa.

Kombucha: le proprietà note

kombucha

Ha una storia millenaria, il kombucha: questa bevanda lievemente alcolica è a base di tè e zucchero, fermentata attraverso una madre di cellulosa simile a quella dell’aceto (denominata SCOBY, acronimo di Symbiotic Culture of Bacteria and Yeast, una coltura simbiotica di batteri e lieviti). Questa è responsabile sia delle proprietà probiotiche sia dell’alone mistico e aromatico che circonda il prodotto.

I cibi fermentati fanno bene? I cibi fermentati fanno bene?

Tra la base e le numerose fermentazioni, non è semplice ottenere al primo colpo un kombucha degno di tal nome, ma mentre sperimentate a casa potete appunto testare quelli in commercio – puntando sulla massima qualità e naturalezza che riuscite a trovare. Le proprietà saranno fenomenali anche in questo caso. Parliamo degli stessi benefici dei cibi fermentati (tra i quali è presente anche il famoso kefir, per intenderci): benefici a livello di flora batterica intestinale ed enzimi legati alla digestione, a livello cellulare e metabolico, per non parlare di vitamine B,C e antiossidanti.

Bere kombucha per avere gli effetti del digiuno

ingredienti per fare la kombucha

Negli ultimi tempi, le ricerche stanno appunto restituendo risultati sorprendenti e soprattutto concretamente utili alla medicina moderna. Solamente un annetto fa emerse come il kombucha possa essere d’aiuto nella cura e nella prevenzione del diabete di Tipo 2 e nel tenere a bada i livelli di glicemia. I ricercatori hanno scoperto che nel momento in cui i lieviti e i batteri del tè fermentato e zuccherato colonizzano l’intestino, alterano il metabolismo dei grassi: senza altri cambiamenti nella dieta, in somma, provocano una conseguente riduzione delle riserve di grasso. Questo accade perché la flora introdotta può potenziare le proteine ​​necessarie per scomporre i grassi.

La kombucha può aiutare chi soffre di diabete, rivela uno studio La kombucha può aiutare chi soffre di diabete, rivela uno studio

Parlano i ricercatori: “We were surprised to find that animals consuming a diet consisting of the probiotic microbes found in kombucha tea displayed reduced fat accumulation, lower triglyceride levels, and smaller lipid droplets – an organelle that stores the cell’s lipids – when compared to other diets,” the researchers noted. “These findings suggest that the microbes in kombucha tea trigger a ‘fasting-like’ state in the host even in the presence of sufficient nutrients“. Dicono che gli animali che consumavano una dieta composta dai microbi probiotici presenti nel tè kombucha mostravano un ridotto accumulo di grasso e trigliceridi più bassi. Questi risultati suggeriscono inoltre che i microbi nel tè kombucha innescano uno stato di digiuno nell’ospite anche in presenza di nutrienti sufficienti.

Fonte: New Atlas
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