C’è chi nonostante il periodo ci vuole credere e investe nel settore della ristorazione, anche con nuove aperture. Ma spesso la crisi non è l’unica insidia. Nel livornese, dove la pizzeria “Saporito” subisce un furto a soli dieci giorni dall’inaugurazione, nella notte fra Pasqua e Pasquetta.
I lestofanti hanno rubato il fondo cassa di cinquemila euro e trafugato anche oggetti di valore, come un computer portatile utilizzato per le ordinazioni e il cellulare di servizio, un iPhone. Danneggiata anche la porta di ingresso, forzata per entrare nel locale. Nella notte è intervenuta la Squadra volante dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Polizia di Stato.
I titolari, Janet Nikol Valeri (la proprietaria) e suo marito Leonardo Arbulla, sono gli stessi che da anni guidano un altro locale in via Toscana, nel quartiere di Coteto a Livorno.
“Ci hanno rubato gli incassi dei giorni scorsi – racconta Arbulla ai microfoni de Il Tirreno – e siamo veramente disperati. Nonostante la “zona rossa”, evidentemente, i ladri possono girare la città in lungo e in largo impuniti e nessuno li ferma. Se ci vorrebbero più controlli in via Cambini? Sicuramente sì, servirebbero. Noi la sera quando chiudiamo abbiamo un certo timore, a fine servizio chiudiamo il ristorante a chiave e poi, quando abbiamo finito, ce ne andiamo via con la paura. Più che altro, a causa proprio dell’emergenza Coronavirus, è tutto deserto e quindi il timore nasce un po’ da questo aspetto…”.