Ed è subito Seven Nation Army. L’Italia è campione del mondo del gelato: il verdetto arriva direttamente da Rimini, dove proprio in questi giorni si sta tenendo la 45esima edizione del Sigep, il Salone del gelato e della pasticceria. Undici, in tutto, le nazioni coinvolte nella competizione – Argentina, Brasile, Cina, Corea del Sud, Germania, Perù, Singapore, Taipei cinese, Ungheria, Messico e naturalmente Italia, per l’appunto -, con lo Stivale che si è aggiudicato il gradino più in alto del podio.
Le prove della decima edizione della Gelato World Cup erano numerose e di ogni genere, seppur rimanendo ovviamente fedeli all’animo tematico della competizione: i concorrenti, schierati nelle rispettive squadre da cinque membri l’una, si sono sfidati in prove di gelateria, di pasticceria, di cioccolateria, di cucino e persino di scultura del ghiaccio.
Un’occhiata al team italiano
Complessivamente le prove da affrontare erano nove, tutte scandite dal tacito ma onnipresente monito dell’orologio, e tutte doverosamente giudicate da due giurie con stampo tematico diverso – da una parte quella artistica, che come suggerisce il nome si è occupata di valutare gli elementi più prettamente decorativi ed estetici (che d’altro canto, si sa, nella gelateria l’occhio vuole la sua parte); e dall’altra quella tecnica, che invece è stata chiamata a esprimere il proprio giudizio sul gusto degli elaborati.
Internazionale per natura, è però bene notare che la giuria era di fatto presieduta da Giancarlo Timballo, che nel corso della competizione ha per di più ricevuto dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida un attestato come ambasciatore della qualità della cucina italiana nel mondo. Che si tratti di un primo, potenziale candidato a ricevere il riconoscimento della legge Massari?
Ma torniamo a noi, e all’Italia campione del mondo di gelato. Erano cinque, come già accennato nelle righe precedenti, i membri della squadra azzurra: si tratta di Vincenzo Donnarumma di Vico Equense, enfant prodige del gelato visto che da quando aveva 13 anni lavora nella pasticceria di famiglia a Pimonte; Rosario Nicodemo, della gelateria “Il cannolo siciliano” di Roma; Filippo Valsecchi, nato a Lecco, colleziona premi, uno degli ultimi nel 2022 medaglia d’argento alla selezione Italiana per il World Chocolate Master, miglior pralina e miglior pezzo artistico; Domenico di Clemente, pasticcere con esperienza internazionale, maestro nella pasticceria Martesana a Milano e Davide Malizia, nato a Roma da una famiglia di ceramisti originaria di Caltagirone, sei volte campione del mondo di pasticceria, nel 2020 miglior artista al mondo dello zucchero aggiudicandosi il premio Sucre d’Or.
Il secondo e il terzo gradino del podio sono stati invece occupati rispettivamente da Corea del Sud e Ungheria. Il prossimo appuntamento con la Gelato World Cup è previsto per il 2026: occhi puntati sull’Italia, che dovrà naturalmente difendere il titolo.