Andiamo a Cremona perché qui si parla di un caso di carne contaminata da Listeria: nella vicenda sono coinvolti due veterinari, padre e figlio, che sono stati arrestati perché coprivano le irregolarità nei macelli.
L’operazione in questione è stata chiamata Officium ed è stata condotta dai carabinieri dei Nas di Cremona. Durante le ispezioni, oltre a riscontrare la presenza della Listeria monocytogenes nella carne, i Nas hanno scoperto che due veterinari, padre e figlio, da tempo coprivano le irregolarità nei macelli.
I Nas hanno eseguito una decina di perquisizioni in aziende private e uffici: qui hanno scoperto casi di corruzione, una sorta di “chiudere un occhio” di fronte a diverse irregolarità in differenti stabilimenti di macellazione e di lavorazione di prodotti lattiero-caseari. Alla luce di tali fatti, ecco spiegato perché di due veterinari siano stati arrestati.
In particolarità, il caso più grave è stato quello relativo alla mancata segnalazione della positività alla L. monocytogenes ritrovata nelle carni lavorate di un famoso stabilimento di macellazione nella zona di Cremona.
Il problema della Listeria sta tenendo banco in questi giorni: a Reggio Calabria, qualche giorno fa, sono stati sequestrati 15 kg di carne contaminata in una macelleria, mentre a inizio mese un 80enne era morto di meningite dopo aver mangiato un wurstel di pollo crudo contaminato dalla Listeria.