Nuova Delhi torna a chiudere i rubinetti: dopo avere bloccato le esportazioni di grano ad appena un paio di mesi dall’invasione delle forze russe ai danni dell’Ucraina, una decisione che innescò una cupa aura di preoccupazione in coloro che volgevano lo sguardo verso l‘India come candidato ideale a coprire il vuoto lasciato da Kiev, le autorità governative indiante hanno ordinato l’interruzione del flusso in export della sua più grande categoria di riso, dimezzando di fatto le esportazioni complessive di questa particolare produzione. La scelta, così come per il sopracitato blocco del grano, ha innescato all’interno della comunità internazionale accesi timori di una ulteriore ondata di inflazione prossima a infrangersi sui mercati alimentare globali.
L’India blocca l’esportazione di riso: timori e conseguenze
Stando a quanto dichiarato dalle stesse autorità indiane, l’introduzione del blocco alle esportazioni di riso è dovuta al fatto che i prezzi al dettaglio del prodotto in questione sono aumentati del 3% in un solo mese a causa degli ingenti danni ai raccolti causati dalle piogge monsoniche. In altre parole, l’obiettivo è quello di assicurarsi che la domanda interna dell’India sia di fatto soddisfatta, placando al contempo i prezzi – la stessa motivazione, ricorderete, che aveva portato al sopracitato blocco all’export di grano poco più di un anno fa.
È bene notare che, a oggi, l’India rappresenta oltre il 40% delle esportazioni mondiali di riso: un taglio delle spedizioni verso il mercato internazionale porterà quasi inevitabilmente a un nuovo rigonfiamento dei prezzi dei prodotti alimentari, con l’aggravante che la produzione di riso, in particolare, è già considerevolmente stata macchiata dalla siccità dello scorso anno.
“Al fine di garantire un’adeguata disponibilità di riso bianco non basmati nel mercato indiano e per placare l’aumento dei prezzi nel mercato interno, il governo indiano ha modificato la politica di esportazione” ha affermato il ministero dell’Alimentazione dell’India, sottolineando come, nel corso degli ultimi dodici mesi, i prezzi al dettaglio siano di fatto aumentati dell’11,5%.
È bene notare, allargando un poco lo sguardo, che i prezzi globali del riso sono di fatto già al livello più alto degli ultimi undici anni. “L’India andrebbe a minare la stabilità del mercato globale del riso con una velocità di gran lunga maggiore di quanto abbia fatto l’Ucraina nel mercato del grano con l’invasione della Russia” ha commentato Krishna Rao, presidente della Rice Exporters Association, in riferimento alla sopracitata decisione del governo indiano.
“L’improvviso divieto di esportazione sarebbe molto doloroso per gli acquirenti, che non possono sostituire le spedizioni da nessun altro Paese”, ha poi sottolineato.