L’impero di Gordon Ramsay arriva per la prima volta in India

Gordon Ramsay approda finalmente in India, stringendo una partrnership che frutterà sei aperture entro il 2027: diamoci un'occhiata.

L’impero di Gordon Ramsay arriva per la prima volta in India

Impero britannico che fa il suo approdo in India – si potrebbe quasi parlare di déjà vu. Gordon Ramsay sta preparando la sua prima incursione nel mercato indiano, che lo porterà ad aprire quattro – quattro, sì: guai ad accontentarsi – nuove insegne, tutte già parte dell’ampio portafoglio del nostro protagonista: Gordon Ramsay Plane Food, Street Pizza, Street Burger e Gordon Ramsay Plane Food To-Go.

I nostri lettori più attenti l’avranno già notato – la crescita in India, almeno in questo primo momento, andrà soprattutto a interessare gli aeroporti nazionali. L’accordo con Travel Food Services (TFS per gli amici), stando a quanto lasciato trapelare, va di fatto a segnare l’inizio di un programma triennale di aperture, che vedrà eventualmente la presentazione di un totale di sei insegne diverse entro il 2027. Il lancio delle prime due è già previsto per la fine dell’anno in corso.

Dove apriranno i nuovi locali?

Gordon Ramsay

Destinazione India, dunque. Niente ristoranti nei grattacieli, a questo giro, ma in un certo senso si rimane comunque ad alta quota: l’idea è fondamentalmente quella di favorire la proliferazione delle insegne del cuoco inglese soprattutto nei travel hub indiani (o negli aeroporti , tanto per intenderci).

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Come già anticipato il gruppo Gordon Ramsay Restaurants ha ottenuto il “via libera”, se così vogliamo definirlo, in seguito a un accordo stretto con TFS, uno dei maggiori operatori nel mondo food & beverage indiano, con sede in quel di Mumbai. A oggi TFS è già forte della gestione di oltre 380 ristoranti, bar e punti vendita di vario genere distribuiti in snodi strategici in diciannove città, oltre a gestire ventisette lounge aeroportuali a livello globale.

“Con questa partnership stiamo sviluppando una vera e propria rivoluzione alimentare negli aeroporti indiani” ha commentato Varun Kapur, direttore esecutivo di TFS, riferendosi per l’appunto all’accordo con GRR. Parole certamente pregne dell’arida retorica corporate, ma comunque interessanti – soprattutto se paragonate al biglietto da visita enogastronomico che invece presenta l’Italia nelle sue stazioni e aeroporti.

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