Pare che in Liguria il periodo della caccia al cinghiale sia stato esteso fino a fine gennaio 2021. Il fatto è che quest’anno, rispetto al passato, la percentuale di cinghiali abbattuti è stata molto più bassa del solito, arrivando poco al di sopra del 43% del totale previsto per la regione.
Aldo Alberto, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori del Lazio (CIA) ha spiegato che la decisione presa dalla Regione è stata assolutamente necessaria. Tuttavia potrebbe non essere sufficiente: bisogna accompagnare l’attività venatoria con altri tipi di interventi. Da tempo la CIA chiede che venga fatto qualcosa per ridurre la presenza di ungulati che stanno danneggiando campi e coltivazioni. E inoltre sono un pericolo anche per le persone.
Due le richieste fatte:
- utilizzare le apposite gabbie di cattura
- attuare un piano straordinario di catture che vada oltre la proroga del periodo di caccia
Per questa stagione si prevedeva l’abbattimento di 23.240 capi in totale, solo che la scadenza per raggiungere tale quota era quella di domenica 3 gennaio. Tuttavia si è ben al di sotto del raggiungimento della metà della quota prevista, anche per colpa delle restrizioni agli spostamenti provocati dalla pandemia da Coronavirus. Motivo per cui adesso urge correre ai ripari in qualche modo.