Forse non tutti lo sanno, ma il lievito è un microrganismo che va coltivato e non si produce con processi industriali. Ecco spiegato il motivo per cui questo ingrediente – che sta letteralmente andando a ruba a causa dei panettieri e piazzaioli casalinghi causa coronavirus – è praticamente introvabile nei supermercati italiani.
A spiegarlo con chiarezza il Gruppo Lievito da zuccheri di Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia che rappresenta il settore, che nella persona del presidente Piero Pasturenzi fa sapere che il lievito ha bisogno di tempo e non si può far nulla per accelerare la sua coltivazione. Si tratta infatti di un microrganismo che nasce dal melasso da zucchero, che ha tempi di produzione piuttosto rigidi.
“Questo ci rivela l’origine naturale del lievito – sottolinea il presidente Pasturenzi – le aziende creano le condizioni più favorevoli perché si riproduca in presenza di ossigeno. In pratica tutto si basa sulla fermentazione dello zucchero, un processo che non ha nulla di artificiale e che, ovviamente, ha i suoi tempi”.
“I nostri impianti lavorano senza sosta, nonostante il periodo difficile – prosegue Piero Pasturenzi – il nostro obiettivo è rispondere alla domanda dei consumatori, garantendo l’alta qualità delle nostre produzioni e, al tempo stesso, la salute dei nostri lavoratori”.