La tedesca Lidl annuncia di voler investire 15 miliardi di sterline (19 miliardi di euro) nel Regno Unito in vista della Brexit. Il piano di espansione prevede l’apertura di sessanta supermercati nel 2020, alcuni nel centro di Londra, pronti a concorrere con i 4 principali gruppi britannici: Tesco, Sainsbury’s, Asdae Morrisons.
Il brand tedesco tiene comunque testa, perché insieme ad Aldi, attualmente possiede una quota di mercato del 14%. In precedenza aveva dichiarato al giornale commerciale britannico The Grocer che la Brexit non avrebbe sortito alcun impatto sui suoi piani di investimento nel Regno Unito.
Lidl si è impegnata, per i prossimi 5 anni, ad aumentare le vendite di carne locale, pollame e prodotti freschi. Attualmente ci sono settecentosettanta punti vendita oltremanica e le sue vendite hanno fatto registrare un aumento dell’8,2% in 12 settimane (dato registrato il 6 ottobre).
Per quanto riguarda la Brexit, nessuna svolta. Sembra difficile trovare una quadra nelle ultime ore e spunta anche la possibilità di un consiglio straordinario prima del 31 ottobre: data prevista per l’uscita del Regno Unito. Diverse le criticità, ma il principale nodo da sciogliere è l’integrità del Mercato Unico nell’isola divisa tra Irlanda del Nord (parte del Regno Unito) e la Repubblica d’Irlanda (Stato Membro dell’Ue).
Fonti: The Brussels Time; Sky Tg 24