Piangi e piangerai da solo, ridi e il mondo riderà con te: bello, sì, ma pensare di potere mostrare sempre e comunque il sorriso, converrete, suona quasi una sentenza. L’Happy Meal perde il sorriso, riconoscendo che a volte può essere un Sad Meal o, perché no, anche un Meal e basta: l’iniziativa arriva dalla divisione d’Oltremanica di McDonald’s, che in occasione della Settimana della Consapevolezza sulla Salute Mentale ha deciso di rivedere uno dei suoi piatti più iconici.
Via il sorriso dalla confezione, dunque, e via la scritta “Happy”, o per l’appunto “Felice”: i clienti del Regno Unito che ordineranno un Happy Meal nella settimana in corso e fino al 19 di maggio riceveranno un semplice “The Meal” all’interno di un contenitore di rosso monocromatico e un piccolo promemoria atto a ricordarci che “Va bene non essere sempre felici”.
Da Happy Meal a Meal e basta
Vale la pena notare che la curiosa iniziativa di McDonald’s affonda le proprie radici nei risultati di un recente studio che ha di fatto dimostrato come il 48% dei giovani nel Regno Unito si sente addosso una sorta di pressione per dimostrarsi sempre felice e sorridente. D’altro canto, come abbiamo brevemente accennato in apertura di articolo, non siamo certo fatti per essere sempre e comunque felici; e quando la benzina, per così definirla, comincia a scarseggiare, sentirsi dire di “trasformare quel musone in un sorriso” potrebbe essere piuttosto svilente e invalidare i propri sentimenti.
Da qui l’intuizione: l’Happy Meal che non è sempre “Happy”, per l’appunto. Oltre alle modifiche di stampo grafico e di nomenclatura, per così dire, che abbiamo già anticipato nelle righe precedenti, alcuni particolari punti vendita hanno anche preso a distribuire una serie di adesivi raffiguranti vari tipi di espressione per consentire ai bambini di sostituire il più tradizionale sorriso con un’altra emozione di loro scelta.
I nostri lettori più cinici potrebbero magari insinuare che l’Happy Meal si è finalmente fatto adulto, ma di fatto sbaglierebbero: quello, a dire il vero, esiste già da più di un anno e mezzo e il suo lancio è stato un vero e proprio successo. No, niente “Happy Meal per adulti”: il lusso di tenere il muso è da concedere a tutti.
“Sappiamo quanto sia importante contribuire a stimolare conversazioni aperte sulla salute mentale nelle famiglie” ha spiegato Louise Page, Head of Consumer Communications & Partnerships di McDonald’s. “Attraverso questa modifica alla confezione dell’Happy Meal speriamo che molte più famiglie siano incoraggiate ad avviare conversazioni costruttive sulle emozioni e sul benessere dei bambini”.