Un dramma che senza ombra di dubbio conoscete bene: avete invitato dagli amici a cena ed ecco che spunta l’intolleranza alimentare di turno. La nuova fidanzata dell’amico di una vita non può mangiare zuccheri. È panico. Si aprono una ventina di schede su Google Chrome, si chiama la mamma per sapere se ha qualche idea, qualche consiglio; si cerca quel libro di cucina che avevate regalato a vostra nonna nel lontano Natale del 2004 nella speranza che lì, tra quelle saggissime pagine ormai vecchie di un paio di decenni, si celi la sapiente soluzione al vostro problema. In una fitta di disperazione, cercando di anestetizzare l’angoscia crescente, aprite Instagram; e proprio lì trovate la soluzione. Quel “segui” messo a Letizia Moratti porta finalmente i suoi frutti: con mano tremante e il cuore che si schianta nel petto per l’emozione, aprite il video. L’ex sindaco di Milano si sta improvvisando food blogger. La cena è salva. Il libro di cucina del 2004 viene rabbiosamente cestinato.
Torta senza zuccheri (ma manca qualcosa)
“Questa sera ho a cena delle mie amiche” esordisce Letizia Moratti nel video in questione “e una di queste mie amiche non può mangiare zuccheri. Siccome siamo in periodo natalizio, però, non si può fare a meno del dolce”. Sante parole, Letizia. Alla dieta ci pensiamo dopo la Befana. “Così ho pensato a una torta senza zuccheri, e siccome ho pensato che può essere utile anche ad altre persone che gli zuccheri non li possono mangiare l’ho voluta condividere con voi”.
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Il tempo stringe: quali sono gli ingredienti? “Eritritolo al posto dello zucchero” spiega la candidata presidente alla regione Lombardia “farina biologica, olio di cocco, farina di mandorle, cioccolato fondente, un baccello di vaniglia, cinque uova, polvere lievitante e cacao fondente in polvere”. Poi uno sprizzo di pragmatismo che ci risparmia infiniti replay degli scomodissimi video di Instagram: “Il procedimento poi magari ve lo scrivo, così non siete obbligati ad ascoltare e riascoltare tutto”. Ha già il mio voto.
“Per fare la marmellata usiamo dei frutti di bosco biologici perché quando la torta sarà pronta si taglia a metà e si farcisce con la marmellata e rimane ancora più buona”. Infine un breve salto temporale verso il futuro et voilà, la torta è pronta – e ciliegina sulla torta, ha pure un nome: torta Stella, “perché la mia amica si chiama Stella” spiega Moratti. Tutto molto bello, ma manca un piccolo dettaglio: la nostra food blogger provetta si è dimenticata di dire (e di scrivere) le dosi.