Leonardo Del Vecchio apre un nuovo ristorante, e l’idea è quella di farne una catena

L'impero della ristorazione di Del Vecchio Jr cresce ancora: all'orizzonte c'è un ristorante con protagonista una delle carni più pregiate al mondo.

Leonardo Del Vecchio apre un nuovo ristorante, e l’idea è quella di farne una catena

Dagli occhiali alla ristorazione. “È l’inizio di un nuovo impero?”, titolavamo un anno fa. Non sappiamo se Leonardo Del Vecchio Jr abbia letto il nostro articolo: quel che è certo è che, in un modo o in un altro, ci ha fatto avere la sua risposta.

Tre locali a Milano aperti in un biennio circa. Tracciamo una breve cronologia: nel settembre del 2022 arriva Vesta, ristorante di pesce. Una manciata di mesi più tardi – aprile 2023 – apre Casa Fiori Chiari. Il terzo capitolo è la Trattoria del Ciumbia, che taglia il nastro giusto in tempo per le vacanze di Natale. E siamo solo agli inizi. 

Ad aprile 2024 arriva una nuova doppietta che si slega dalla madonnina e preferisce l’aria marittima: un’insegna in Liguria e una in Versilia. Nel frattempo, quasi sullo sfondo, il sostegno a Fedez e Lazza nel lancio di Boem, di cui – sempre ad aprile 24 – è poi diventato azionista di maggioranza. Ora l’ultimo progetto: un tassello di lusso per un mosaico più ampio.

L’ultima avventura (carnivora) di Del Vecchio Jr

carne

L’annuncio è di inizio mese, arrivato mano nella mano con l’acquisto del Twiga di Flavio Briatore (ma non doveva riaprire a Ventimiglia?). Le mappe indicano ancora Milano, e più precisamente via Varese, i piani di battaglia un ristorante di lusso specializzato nella carne con l’idea di trasformarlo, a tempo debito, in catena.

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Carnissage – questo il nome del locale – vede il nostro protagonista in veste di secondo azionista (attraverso la sua LMDV capital) della società che ha aperto il locale, la Amazing meat srl di Martino Uzzauto. Quest’ultima, è bene notarlo, è una delle più importanti firme del flusso dalla Spagna di Rubia Gallega, pregiatissimo taglio originario dalla Galizia.

Vien da sé che sarà questo il protagonista del ristorante. Il futuro, stando a quanto lasciato trapelare, sarà però quello della trasformazione in catena con il fiorire di altre insegne in giro per lo Stivale: i dettagli rimangono pochi e comprensibilmente rarefatti, ma vien da pensare che si cercherà di mantenere la stessa identità della prima apertura meneghina. Staremo a vedere: la potenza di fuoco, pare ovvio, non manca.