Questa singolare protesta arriva dai cinema italiani: alcune sale, infatti, si sono organizzate e dal 1 maggio regalano lecca lecca ai clienti per incentivarli ad abbassare la mascherina.
Al momento sono 19 i cinema che hanno aderito a questa protesta, fra cui anche il Cinema Italia di Belluno, il Beltrade e Wanted Cinema di Milano, il Nuovo di La Spezia e l’Iris di Messina.
In pratica i gestori di questi cinema contestano l’obbligo dell’uso della mascherina FFP2. Sostengono che, visto che in molti luoghi più a rischio, l’obbligo della FFP2 è stato tolto e visto che in ristoranti, bar e discoteche non c’è più l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione, ecco che anche loro chiedono di non mantenere l’obbligo della FFP2 in sala.
Per questo motivo hanno regalato dei lecca lecca a chi compra i biglietti, in modo da far tenere la mascherina abbassata visto che è permesso farlo quando si consumano cibo o bevande.
Nel comunicato stampa si legge che si tratta di una “dolce provocazione”: chi vuole continuare a indossarla lo farà, chi non vuole potrà tenerla abbassata nel rispetto della legge. La nota termina specificando che non si tratta di un invito alla disobbedienza, bensì di un sistema per “smascherare attraverso un atto simbolico la contraddittorietà e inefficacia di una norma”.
Vi è capitato di imbattervi in uno di questi cinema? Siete solidali o contrari? Che poi, a ben vedere, la mascherina è l’ultimo dei nostri problemi in questo momento (anzi, direi che al cinema ha il suo perché: ti evita di aspirare l’odore di non lavato di alcuni vicini e i profumi discutibili di ciò che stanno mangiando), ci sono contraddittorietà molto più evidenti da sistemare.