Le vendite di vino italiano in America sono senza precedenti, e indovinate chi è il leader assoluto del mercato?

Dal Vinitaly USA arriva un dato confortante nel mare di guai in cui il vino è immerso: le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti segnano un +148% nell'arco degli ultimi vent'anni ed è interessante anche scoprire chi è il protagonista della scena.

Le vendite di vino italiano in America sono senza precedenti, e indovinate chi è il leader assoluto del mercato?

“A glass of Prosecco, please”. Questo chiedono molti americani quando ordinano un vino italiano seduti al bar o al ristorante, o bevono a casa in pantofole davanti alla TV: un calice di Prosecco. Ce lo dice uno studio sull’export dei vini condiviso in concomitanza con l’apertura di Vinitaly USA, la prima edizione oltreoceano del grande salone del vino, in corso tra ieri e oggi a Chicago. L’indagine, diffusa da Coldiretti e basata su dati ISTAT, immortala una panoramica delle vendite di vino italiano negli Stati Uniti nell’arco degli ultimi vent’anni. Il responso? In questi due decenni, l’export enologico tricolore verso il Paese a stelle e strisce è aumentato del 140% e un quarto delle vendite è rappresentato proprio dall’amato bianco del Nordest.

Un dato positivo in mezzo a un mare di difficoltà

Glera

 

Viviamo in un periodo in cui il vino non se la passa proprio bene e per una serie di ragioni. Si beve sempre meno (giovani in primis, dagli States fino alla Francia), il clima incide sulla produzione e l’export risente di tutte le dinamiche che ruotano intorno alla vite. Ma da Vinitaly USA, l’edizione nuova di zecca dello storico salone del vino di Verona, ora anche oltreoceano, arrivano buone notizie sul rapporto tra vino italiano e acquirenti a stelle e strisce.

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Lo studio ci rassicura regalandoci un dato notevole: +148%. Questa la crescita delle esportazioni della bevanda di Bacco nel Vecchio Continente, dato fotografato negli ultimi 20 anni. Una visione d’insieme, dunque, che non guarda con la lente di ingrandimento ai fenomeni più in rosso a cui abbiamo assistito ultimamente. Nel lungo periodo, e in questo particolare contesto di scambio, la situazione sembra rosea. A dirla tutta, anche le previsioni per il futuro immediato ci sorridono: nel 2024 le vendite vinicole dallo Stivale agli Stati Uniti potrebbero raggiungere 1,9 miliardi di euro, la cifra più alta di sempre.

Sì, ma quale vino?

Quale pensate che sia il vino italiano preferito dagli americani? Lo accennavamo all’inizio: un quarto delle esportazioni è rappresentato dal Prosecco, nella sua versione spumantizzata (che, sebbene sia la più celebre, non è l’unica). Insomma, gli americani scelgono il Nordest italiano per le loro bollicine; ma anche altre etichette regionali (rosse o bianche, ferme o meno) si stanno a poco a poco facendo strada sulla bocca degli statunitensi, che stanno imparando ad apprezzare anche vini diversi dai popolarissimi rossi toscani. Coldiretti sottolinea l’importanza di spingere su una comunicazione permanente con il mercato a stelle e strisce per aumentare la consapevolezza sulla biodiversità del “vigneto Italia”.