Le fragole non hanno più il sapore di una volta, parafrasando Vasco Rossi, nonché la saggezza popolare. Ma si dà il caso che esista addirittura una ricerca in merito.
In recente ricerca, condotta da Monitor Ortofrutta di Agroter, 7 italiani su 10 hanno bocciato il sapore delle fragole. Ma cosa si aspettano i consumatori da questo delizioso frutto?
Al momento dell’acquisto, la qualità delle fragole viene valutata dall’aspetto, in base all’ omogeneità – di pezzatura, forma e colore – e ci si aspetta poi, al momento dell’assaggio, il classico gusto dolce e zuccherino.
Soddisfatti del colore e del profumo del frutto, i consumatori italiani restano palesemente delusi dal gusto. Secondo i dati emersi dalla ricerca condotta su un campione di 3 mila persone, il 54% degli intervistati ha dichiarato che il sapore è peggiorato, per il 9% è “decisamente peggiorato” mentre il
27% dei consumatori non ha ancora trovato delle fragole che gli siano piaciute. Dalla ricerca è anche emerso che negli ultimi 5 anni il consumo delle fragole è sceso di 3 mila tonnellate. Questi che hanno allerto il comparto agricolo e il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, sta studiando nuove varietà di fragole con il profumo delle fragoline di bosco attraverso incroci naturali e non in laboratorio, questo, per restituire quelle proprietà sensoriali propri del frutto.
Secondo il Crea, il gusto della fragola, negli ultimi anni è diventato insipido in quanto si è puntato a una maggior resa e ad una più lunga conservazione del frutto, piuttosto che salvaguardare la sua qualità.
Nella ricerca, oltre a giudicare il gusto, il 50% dei consumatori ha chiesto fragole senza residui agrofarmaci, il 30% esige di conoscere la loro provenienza, mentre un buon 33% vorrebbe evitare di trovare frutti marci nella confezione.
Noi, confidiamo nel lavoro e nella ricerca del Crea e ci aspettiamo di tornare a gustare le fragole col sapore di una volta.
[fonte: Crea.gov ]