Una cosa è certa – potrete fare a meno di portarvi il pranzo al sacco da casa. Il Center for Dairy Research dell’Università del Wisconsin-Madison, negli Stati Uniti, ha di recente pubblicato un’offerta di lavoro per un “relatore sensoriale descrittivo” – titolo abbastanza altisonante da farvi fare un figurone su LinkedIn e abbastanza arzigogolato da necessitare di lunghe spiegazioni quando, ai pranzi di famiglia, la zia vi chiede “Ma che lavoro fai, esattamente?”. Beh, per la fortuna della zia le vostre mansioni sono di fatto piuttosto semplici da spiegare: tutto ciò che dovrete fare è assaggiare ventiquattro campioni di formaggio e dodici pizze a settimana alla paga di quindici dollari l’ora.
Pizze e formaggio tutto il giorno, tutti i giorni
Chiaro, ci rendiamo conto che se avete qualche problemino nel gestire la digestione del formaggio (o più banalmente non vi piace la pizza) il posto di lavoro potrebbe non fare al caso vostro, ma è bene notare che, se sarete assunti, dovrete essere disponibili per un massimo di tre sessioni a settimana, con ogni sessione che indicativamente dovrebbe occupare tre ore del vostro tempo per un totale di nove ore settimanali. No, a quanto pare non ci sarà possibilità di lavorare in smart working, ma magari di tanto in tanto vi permetteranno di portare gli avanzi a casa.
“È un lavoro fondamentale garantire che il formaggio prodotto in Wisconsin e in tutto il paese sia il più fresco e delizioso possibile” ha spiegato Brandon Prochaska, coordinatore sensoriale presso il Center for Dairy Research. Insomma, è una missione nobile. L’offerta di lavoro recita: “Una volta assunto, ti addestreremo a far parte di un gruppo di assaggiatori esperti in grado di descrivere verbalmente la loro esperienza sensoriale sulla base di attributi di aspetto, consistenza, gusto e aroma per scopi di ricerca e sviluppo del prodotto”.
Insomma, vi immaginate che figurone uscire per una pizza con gli amici e istruirli sulle sfumature sensoriali della salsiccia e friarielli? Per una volta potreste monopolizzare la conversazione persino più di quell’amico che ha fatto mezza lezione del corso da sommelier. Ma torniamo a noi – l’offerta di lavoro non parla di “requisiti minimi” per la candidatura, anche se naturalmente verrà data precedenza a coloro che hanno già lavorato nell’ambito, e come accennato qualche riga fa dovrete essere fisicamente in Wisconsin per essere assunti.
Di giorno in giorno dovrete “descrivere una gamma di prodotti alimentari in termini di aspetto, consistenza, aroma e sapore”, nonché di partecipare e collaborare “attivamente” a “tavole di discussione per descrivere gli attributi del prodotto”. Poi ehi, se dovesse andare male non buttatevi giù: almeno alla fine della giornata lavorativa avrete la pancia piena.