Negli Stati Uniti scarseggiano le scorte di latte in polvere, tanto che numerosi rivenditori a stelle e strisce hanno cominciato a limitare la quantità esposta sugli scaffali per far fronte alla domanda, che invece non accenna a diminuire. Il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’agenzia federale che si occupa della salute pubblica, ha infatti calcolato che solamente un quarto dei bambini nati nel 2017 sia stato alimentato esclusivamente con il latte materno; mentre si stima che i neonati che vengono nutriti con il latte in polvere siano nell’ordine del milioni.
I media americani hanno sottolineato che dagli scaffali dei supermercati manca circa il 30% della quantità di prodotto normalmente disponibile: una crisi che, oltre a soffrire dei problemi alla catena di produzione e distribuzione, è stata probabilmente innescata dai più recenti richiami della Food and Drug administration (Fda), agenzia federale che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, che hanno coinvolto numerose marche e produttori a causa del manifestarsi di alcune infezioni batteriche che si sono addirittura rivelate fatali per due neonati.