Cento flessioni, cento squat e dieci chilometri di corsa (tutti i giorni, beninteso, e senza riscaldamento d’inverno e aria condizionata d’estate)? No, a quanto pare il segreto dietro i numeri da record di Erling Haaland, il “cyborg” del Manchester City, c’è tutt’altro – una “pozione magica” dal colore bianco con curiose sfumature di verde. L’attaccante norvegese l’ha mostrata di recente sul suo canale Instagram, sostenendo che fosse proprio da quella boccetta misteriosa che riuscisse a ricavare la propria forza. E, udite udite, ha addirittura pensato di condividere la ricetta con i suoi fan.
Ricetta che, a dire il vero, è piuttosto semplice – si tratta fondamentalmente di un frullato a base di latte genuino, munto direttamente dalle mucche, a cui vengono aggiunti dei fiori di cavolo e alcune foglie di spinaci. Chiaro, lasciare le verdure a “bagnomaria” nel latte non è certo sufficiente: a questo punto occorre frullare il tutto. Parola di Haaland.
Consigliatissimo prima del calcetto del giovedì
I nostri lettori più appassionati di pallone lo sapranno bene – Erling Haaland è una sorta di mostro della natura (in senso buono, naturalmente), e dietro le sue prestazioni c’è anche e soprattutto una grandissima attenzione alla dieta.
Dieta che, come potrete di certo immaginare, non si limita all’elisir di lunga vita con latte, cavolo e spinaci: in un documentario risalente al 2022 e intitolato Haaland – The Big Decision, l’attaccante ha fatto un poco di luce sui suoi numerosi accorgimenti dietetici, che spaziano dall’abbondanza di carne fino al filtraggio dell’acqua.
“La gente dice che la carne fa male… Ma quale?” aveva spiegato il norvegese nel documentario in questione. “Quella che si prende in giro, o si mangia in certi locali; o quella della mucca che mangia erba proprio qui vicino? Io mi mangio pure il cuore e il fegato!”. Poi non mancano altre finezze come i bagni di ghiaccio, la criocamera da 60 mila euro installata in soggiorno, o ancora degli occhiali a luce blu in grado di agevolare il sonno.
D’altro canto parliamo pur sempre di un’atleta professionista, che legittimamente vuole (e deve) prendersi cura del proprio corpo con estrema dedizione e disciplina. In altre parole niente corpo funzionante, niente lavoro. E la pozione segreta che tiene tutto insieme, la bibita magica di Asterix, altro non è che un semplice miscuglio di latte, cavolo e spinaci: forse il gusto non sarà un granché, ma a occhio ci pare comunque più raccomandabile della dieta di Conor McGregor.