Ormai ci sono etichette di tutti i “tipi” e non sono poche quelle che fanno discutere mondo politico e opinione pubblica (qualcuno ha detto nutriscore?), ma ecco che su proposta di Compassion in World Farming (Ciwf), associazione per il benessere e protezione animali da allevamento, e Legambiente arriva un’etichetta per il benessere della mucca da latte.
Proprio così. Le due associazioni stanno pensando ad un’etichetta che presenti nel dettaglio il metodo di allevamento della mucca da latte, basata su criteri relativi al benessere dell’animale.
Quindi si va dal verde per il metodo biologico al nero per quello intensivo passando per pascolo, pascolo 4 mesi, stabulazione libera, stabulazione fissa. Un sistema a sei “classi” che ha la missione di coinvolgere anche il consumatore per renderlo maggiormente partecipe nelle scelte alimentari quotidiane. Vedi immagine qui sotto.
Legambiente e Ciwf, durante una presentazione online, hanno espresso la speranza che “il prossimo governo, attraverso i ministeri delle Politiche Agricole e della Salute, e Accredia (ente unico nazionale di accreditamento), operi con maggiore trasparenza rispetto ai precedenti, coinvolgendo pienamente la società civile, e quindi i consumatori, nella creazione degli standard nazionali di certificazione del benessere animale”.
Fonte: ANSA