A distanza di pochi giorni dall’ultimo incontro a Cagliari, il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova si rivolge nuovamente ai pastori sardi ritrattando quanto promesso mesi fa dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. In soldoni, questo il messaggio: il latte ad 1 euro al litro non può essere garantito.
“Se mi chiedete di promettervi il latte a un euro al litro, io dico non lo posso fare: la politica non deve fare promesse che non può mantenere. Dobbiamo assumere impegni solo per quello che possiamo fare. Dalla crisi del settore si esce con i contratti di filiera e con l’aggregazione”, dichiara il ministro Bellanova alle cooperative lattiero-casearie a Oristano, nella sede di Legacoop, dopo un incontro con i pastori di Ottana, in provincia di Nuoro.
Un bel passo indietro da parte delle istituzioni, dopo che, lo scorso febbraio, il predecessore di Bellanova, Gian Marco Centinaio, aveva siglato una bozza di accordo con i pastori per far salire il prezzo del latte ovino a 90 centesimi al litro, con promessa di farlo arrivare ad 1 euro al litro a fine stagione.
I pastori però non ci stanno, e restano fermi sulla richiesta di 1 euro al litro, ritenuto il “prezzo giusto”. “Oggi si è aperto il dialogo – dice il portavoce Gianuario Falchi all’Ansa -, ma si era detto che a novembre ci sarebbe stata la fine della vertenza con regole scritte per il futuro e per non mettere gli allevatori nelle condizioni di andare sotto il costo di produzione. Il prezzo giusto realisticamente deve essere un euro a litro. E ci si arriva anche spendendo i 49 milioni di euro stanziati”.
Prossimo step il tavolo nazionale sul latte ovino il 28 novembre a Roma.