Dormiva in auto da 70 giorni, ora è rinato e lavora come chef in un ristorante di Latina. È la storia di un senzatetto aiutato da un ristoratore locale, che dapprima gli ha trovato casa e poi lo ha assunto come cuoco da poche settimane.
L’imprenditore è Erasmo Berti, che – come tutti – ha riaperto il suo ristorante di Latina dopo il lockdown da un mese circa. E nonostante le difficoltà che sta attraversando ha deciso di assumere uno sconosciuto senza fissa dimora.
“La prima settimana l’ho preso in prova per vedere come se la cavava dietro ai fornelli. È bravo – spiega Erasmo ai microfoni de La Repubblica – Al punto che da due settimane ha un contratto a chiamata, il grembiule il cappello da chef”.
Le difficoltà, però, non mancano, perché l’uomo ha ripreso da poco in mano la sua vita dopo aver passato un periodo davvero duro e, infatti, “Alcuni giorni ha la testa completamente tra le nuove – racconta Erasmo – nonostante poi lui si dia sempre da fare: al mattino va a fare la spesa, ma capita spesso che si dimentichi di comprare qualche alimento oppure di controllare cosa manca in dispensa. Io cerco di non rimproverarlo, ricordandomi sempre quello che ha passato”.