Promessa mantenuta. O almeno una parte, ecco. L’Antica Friggitoria Carega di Genova salpa dalla Lanterna e approda all’ombra della Mole, come ventilato quest’estate. La prima puntata fuori dalla Liguria arriva nel vicino Piemonte, e più precisamente a Torino.
Maurizio Gentile, che rilevò l’attività del 2021, era stato più che eloquente: “Avevo promesso a Pino Carega che avrei esportato fuori Liguria la storia e il nome della sua famiglia”. Gentile aveva spiegato di avere individuato in via Garibaldi un terreno fertile; e di fatto – stando a quanto riportato da Cibo Today – sarà proprio lì, al civico 12/G, che avverrà il taglio del nastro.
La data di apertura e le novità del punto vendita a Torino
Il battesimo risale al 1890. Niente Fiume Giordano, però: l’Antica Friggitoria Carega nasce incastonata tra i carruggi e dopo un breve ma fitto vagabondare approda, nel 1936, nella poi storica sede di via Sottoripa. Maiolica bianca, mosaico rosso, parola d’ordine fritto.
Nel 2021, dicevamo, il passaggio di proprietà: Gentile riceve il testimone direttamente dalla famiglia Carega promettendo l’espansione e, allo stesso tempo, di tutelarne l’eredità. L’anno successivo arriva il riconoscimento come Bottega Storica; due più tardi le voci di una doppia apertura: le direttrici puntano Torino e Milano.
All’ombra della madonnina pare che i lavori (di ricerca, prima ancora che di costruzione) siano ancora in corso. Sotto la Mole, invece, è ormai questione di tempo: il calendario indica il 31 di gennaio, le mappe confermano il civico 12/G di via Garibaldi. E il programma? O meglio ancora: e il menu?
Vige la regola del “squadra che vince non si cambia”, ma c’è un “ma”. Prima cosa: il menu rimarrà legato alle radici della friggitoria, e offrirà tutto il fritto che si può immaginare accompagnato dalla panissa, polenta realizzata con farina di ceci cotta, tagliata a cubetti o bastoncini. Dalle 18 in poi, invece, scatta la (piccola) rivoluzione.
Stando a quanto riportato da Cibo Today la friggitoria, forte di dehors e posti a sedere, indossa l’abito da cocktail bar (senza togliere quello originale, beninteso: al massimo mette uno sopra l’altro). La proposta di cocktail è stata studiata da Paolo Gentile, ex consulente della bar industry, e prende il corpo di una lista ispirata ai sapori di Genova.