Il neo-ri-eletto presidente degli Stati Uniti d’America rimane fedele ai suoi orientamenti politici… e gastronomici. Fra le sue prime azioni dall’insediamento questa settimana, salta all’occhio la scelta del nuovo ambasciatore per gli Stati Uniti all’Unione europea. Si chiama Andrew Puzder, ha 71 anni e per quasi due decenni è stato amministratore delegato di una grande catena di – indovinate un po’ – fast food (CKE Restaurants). Ma i punti in comune con il biondo presidente non finiscono qui.
Puzder e Trump: strategia e punti in comune
Potremmo dire tante cose di Trump, ma c’è poco da commentare sulla sua coerenza. Nei suoi primissimi giorni sulla poltrona della Casa Bianca, ha già portato avanti diverse azioni che lo rappresentano in tutta la sua essenza. Ha fatto saltare l’ufficio federale predisposto alla diversità, uguaglianza e inclusione, tanto per dirne una, e adesso ha anche indicato la sua preferenza (che il Senato potrà o meno confermare) per il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione europea: Andrew Puzder. Il ruolo rivestito da Puzder per 17 anni è decisamente in linea con le inclinazioni alimentari (e non solo) di Trump.
Il nostro uomo è stato infatti per quasi vent’anni amministratore delegato di CKE Restaurants, catena di fast food che comprende Carl’s Jr. e Hardee’s. Se tutto va bene (ovvero se il Senato approverà la sua candidatura), Puzder si farà portavoce delle volontà di Trump, tra cui la ferma convinzione di imporre nuovi dazi all’UE. “L’Unione europea è molto molto cattiva con noi”, ha affermato maturamente il presidente del Paese a stelle e strisce, “quindi le toccheranno i dazi”.
L’avvocato scelto da Trump per il nuovo ruolo era già stato individuato dal presidente nel 2017 come segretario al lavoro, salvo poi ammettere di aver assunto una lavoratrice domestica irregolare e prima che emergessero le accuse di violenza da parte dell’ex moglie, Lisa Fierstein, poi ritirate. Punti in comune, appunto.