Il vino come strumento e anche veicolo per l’inclusione sociale – potremmo riassumere in queste poche ma puntuali parole la più recente iniziativa della divisione barese dell’Associazione Italiana Sommelier, e cioè il primo e unico corso per diventare “Sommelier Astemio“. Un titolo che naturalmente porta con sé la ingombrante carica dell’ossimoro, ma che di fatto non potrebbe essere più azzeccato: si tratterà, infatti, di un corso dedicato ai ragazzi e alle ragazze affette da lievi disabilità e che dunque non possono assumere sostanze alcoliche.
La soluzione, in ogni caso, è sotto gli occhi (e anche il naso) di tutti: l’obiettivo del progetto del “Sommelier Astemio” è quello di arrivare a conoscere il vino anche e soprattutto attraverso le sue caratteristiche olfattive e visive, esplorando al contempo le tecniche di servizio, di produzione e i criteri di abbinamento con il cibo.
“Sommelier Astemio”: tutti i dettagli dell’iniziativa di Ais Bari
Nato come accennato in apertura di articolo da Ais Bari e dal suo delegato Raffaele Massa, il progetto di “Sommelier Astemio” è stato presentato negli scorsi giorni proprio nel capoluogo pugliese presso la Prima edizione della Giornata Nazionale della Sostenibilità e della Solidarietà a cura dell’Associazione Italiana Sommelier; ed è per l’appunto rivolto ai giovani con Bisogni Educativi Speciali (Bes) con l’obiettivo finale di fare acquisire loro una vera e propria professionalità.
Il “Sommelier Astemio” è stato pensato appositamente per adattarsi alle esigenze e alle condizioni psicofisiche dei ragazzi: corredato da un apposito libro, attraverso un testo e delle lezioni, gli studenti affrontano i temi come viticoltura, enologia, caratteristiche visive e olfattive dei vini, tecniche di servizio, criteri di abbinamento al cibo, con illustrazioni, fumetti e didascalie.
Il corso è di fatto già di scena in varie scuole e in numerose sezioni dell’Associazione Italiana Sommelier in Puglia; ma traccia le sue origini nell’ormai lontano 2017, a Rutigliano, in un ristorante nato proprio per avvicinare al mondo del lavoro un gruppo di quindici ragazzi affetti da disabilità e con bisogni educativi speciali. Per completare il progetto è per di più prevista la creazione di una Masseria Didattica in cui verranno realizzate una sala di formazione e un’enoteca con cucina, pronte a ospitare orsi di cucina e pasticceria inclusiva.
“Con il mio gruppo di lavoro abbiamo creato una modalità di formazione, tagliato sulle esigenze dei nostri ragazzi speciali” ha spiegato a tal proposito Raffaele Massa, delegato di Bari e vicepresidente Ais Puglia. “L’idea è poi diventata un libro di testo, che ci ha permesso di mettere in campo un metodo, una formazione omogenea, per una applicazione su tutto il territorio nazionale”.