Le autorizzazioni antitrust dicono “semaforo verde”: Lactalis, colosso lattiero caseario d’Oltralpe, ha appena ufficializzato l’acquisizione delle attività del gruppo Ambrosi, altra azienda attiva nel settore del dairy originaria di Brescia che specializza la propria produzione (e commercializzazione) in varie specialità casearie, tra cui spiccano in particolare il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. Scendendo più nei dettagli, Ambrosi può vantare un flusso commerciale annuo di più di 700 mila forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano – due Dop di assoluto valore che Lactalis ha adocchiato come punti focali per la propria strategia di crescita e investimento nel mercato del nostro caro e vecchio Stivale.
Lactalis ha acquisito le attività di Ambrosi: tutti i dettagli dell’accordo
È bene notare che Lactalis è di fatto presente in Italia da più di 30 anni, prendendo vita da alcuni dei più prestigiosi marchi della tradizione casearia nostrana come Invernizzi, Cademartori, Locatelli e Galbani. Nell’ormai lontano 2011 il ramo italiano del colosso francese riuscì ad aggiungere al proprio portafoglio anche Parmalat; quasi una decade più tardi, nel 2022, finalizzò l’acquisizione del Gruppo Castelli, e l’anno ancora successivo, il 2021, si arricchì ancora grazie all’ingresso di Leerdammer.
Come accennato in apertura di articolo affinché l’affare tra Lactalis e il gruppo Ambrosi andasse in porto è stato necessario attendere il cosiddetto pollice in su da parte della Commissione europea, che ha dovuto analizzare l’operazione per individuare eventuali problemi di concorrenza dal momento che, nella maggior parte dei segmenti e dei Paesi in cui le attività delle due aziende si sovrappongono, il gruppo bresciano ha una presenza limitata.
Arrivato il via libera, tuttavia, chiudere in maniera ufficiale l’acquisizione è diventata una semplice formalità. Stando a quanto lasciato trapelare dalle due realtà coinvolte, l’operazione permetterà al gruppo Ambrosi di beneficiare della superiore capillarità distributiva di Lactalis ipotecando una fruttuosa espansione anche nei mercati esteri.
“Questa acquisizione darà nuovo impulso allo sviluppo delle eccellenze del made in Italy sui mercati internazionali”, ha dichiarato a tal proposito Giovanni Pomella, amministratore delegato di Lactalis in Italia, “e ribadisce l’interesse del nostro gruppo a valorizzare la ricchezza del patrimonio lattiero caseario italiano”.
Un ottimismo che, naturalmente, è condiviso anche dall’azienda originaria di Brescia. “L’operazione conclusa assicurerà ai prodotti Ambrosi quello slancio sui mercati internazionali che abbiamo voluto imprimerle negli ultimi anni” ha infatti dichiarato Giuseppe Ambrosi, titolare della omonima impresa. “Il fatto che una azienda di famiglia rimanga guidata dalla famiglia Besnier è un ulteriore elemento di soddisfazione”.