Lactalis abbandona l’Argentina: venduto l’ultimo stabilimento

Lactalis, colosso lattiero caseario d'Oltralpe, ha venduto il suo ultimo stabilimento in Argentina a un operatore locale.

Lactalis abbandona l’Argentina: venduto l’ultimo stabilimento

Il capolinea è stato raggiunto: Lactalis, il colosso lattiero caseario d’Oltralpe, ha ufficialmente cessato tutte le sue operazioni commerciali sul territorio nazionale dell’Argentina. La notizia è stata riportata dalle agenzie di stampa internazionali dopo che l’azienda in questione ha concluso gli accordi per la vendita del suo ultimo stabilimento argentino a un operatore del posto, anche se la somma che ha permesso il raggiungimento dell’intesa non è stata fatta trapelare dalle parti. A onore del vero le informazioni riguardanti la decisione di Lactalis di abbandonare il mercato argentino sono estremamente rarefatte: cerchiamo quindi di fare un poco di ordine e tracciare il punto della situazione.

Lactalis: le acquisizioni e l’addio all’Argentina

latte

Tanto per cominciare è bene notare che, da ormai due anni a questa parte, il colosso francese è di fatto il maggior produttore di latticini al mondo dopo aver scavalcato la Nestlé (almeno stando a quanto riportato nell’annuale classifica Global Dairy Top 20 redatta dagli analisti di RabobanK), e può per di più vantare di essere il secondo produttore alimentare nella sua terra natale, la Francia, seguendo a distanza di sicurezza la Danone.

Lactalis finisce sotto processo in Francia per un’epidemia di salmonella Lactalis finisce sotto processo in Francia per un’epidemia di salmonella

Un profilo imponente che è naturalmente presente anche nel contesto del nostro caro e vecchio Stivale, dove di fatto sovrintende alla Parmalat, a Galbani e ad altri svariati marchi; e che nel corso del 2022 è riuscito a espandersi ulteriormente grazie all’acquisto di Ambrosi S.p.A, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di due Dop importanti italiane, il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano

Ancora più recentemente, nel dicembre dello scorso anno, Lactalis aveva per di più acquisito Dairy Partners America, una joint venture brasiliana creata tra la neozelandese Fonterra e Nestlé nel 2003 per la produzione e la commercializzazione di prodotti lattiero-caseari in America Latina, pagandola un totale complessivo di 133 milioni di dollari.

Viene dunque da pensare che le munizioni non manchino affatto. Ma torniamo all’Argentina: da queste parti Lactalis aveva un’azienda casearia chiamata La Mucca. Il colosso francese aveva deciso di venderla durante lo “shopping” dello scorso anno, ma aveva anche ritenuto opportuno mantenere attivo uno stabilimento per l’importazione di formaggi premium.

Alcuni media internazionali, come eDairyNews, raccontano però che i corridoi de La Mucca erano abitati già da qualche mese da un forte malcontento verso i “padroni” francesi. “Le rane se ne sono già andate” aveva commentato una fonte anonima “hanno già licenziato tutta la gente che avevano a La Mucca”.

Lactalis, dal canto suo, ha lasciato dichiarazioni decisamente meno piccanti. “Questo sito argentino faceva parte di una più ampia acquisizione effettuata in Messico” si è limitato a sottolineare un portavoce dell’azienda, lasciando intendere che con questa cessione ci si è liberati di una sorta di acquisizione collaterale e ormai non più desiderata.