La transumanza secondo Andrea Giambruno: se i migranti sono bestie

Andrea Giambruno ci è ricascato: questa volta ha definito l'immigrazione alla stregua della "transumanza". E il web è insorto

La transumanza secondo Andrea Giambruno: se i migranti sono bestie

Immaginiamo la faccia di Giorgia Meloni che fra dichiarazioni del cognato e del compagno non sa più a che santo votarsi. Questa volta è di nuovo il compagno Andrea Giambruno a scatenare scompiglio, parlando dell’immigrazione come se fosse la transumanza. Il che ha scatenato le ire del web.

Andrea Giambruno e l’immigrazione trasformata in transumanza

andrea giambruno tv

In questa faccenda non è ben chiaro se:

  • Giambruno non sapesse bene il significato di “transumanza” e non avesse un dizionario di italiano a portata di mano
  • non sia molto pratico di metafore e affini (va bene il senso figurato, ma fatto con criterio)
  • con il termine di transumanza si riferisse ai migranti come ai pastori o agli animali d’allevamento

Se andiamo a leggere il significato sulla Treccani, ci viene spiegato che la transumanza è l’insieme delle migrazioni stagionali su largo raggio di animali di grossa e media taglia dalla pianura alla montagna e viceversa, sia spontaneamente che condotti dall’uomo. Wikipedia, invece, ci parla della transumanza come della migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli collinari o montani alle pianure e viceversa.

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Comunque sia, il paragone utilizzato da Giambruno è stato a dir poco opinabile. Tutto è successo durante la trasmissione Diario del Giorno su Rete4, più precisamente durante la puntata del 29 settembre dedicata a Berlusconi.

Giambruno stava parlando di Berlusconi, elogiandolo e definendolo “il più grande ministro degli Esteri che il Paese abbia avuto negli ultimi 30 anni”. Ma subito dopo è arrivata la frase incriminata “Aveva già capito tutto della transumanza, se così possiamo definirla, dall’Africa verso l’Europa…”.

No, non possiamo definirla così perché in questo modo sembra che le persone siano paragonate alle bestie. In molti sui social gli hanno fatto notare la stessa cosa. Questi alcuni dei Commenti:

  • “Strano che non abbia detto “se non ti avvicini all’ovino il lupo lo eviti”
  • “La transumanza, in breve, è la migrazione degli Animali. Il marito/“giornalista” di @GiorgiaMeloni continua a mostrare una capacità di auto sabotaggio eccezionale. Che @Mediasetitalia e @forza_italia non l’abbiano ingaggiato di proposito?”
  • “Transumanza dall’Africa all’Europa”. #Giambruno, prima ancora di un problema etico e deontologico, ha proprio un problema linguistico. Aiutiamolo”
  • ““La #transumanza dall’Africa verso l’Europa” #Giambruno. Quindi i #migranti sono pecore e gli scafisti pastori?”
  • “Quando una parola calpesta la dignità degli esseri umani. #Transumanza”

A questo punto ci viene spontaneo chiedersi se per Giambruno non sia arrivata l’ora di cambiare addetto stampa. O di assumerne uno se già non lo avesse. E mentre si attende la replica e da parte dell’interessato (in molti ipotizzano che, come al solito, verrà detto che è stato interpretato male ed è stato frainteso, che era solo una gaffe. Anche se cominciano a diventare gaffe seriali, ci sembra), non possiamo non pensare che, forse, Giorgia Meloni sta ripensando meditabonda allo spot Esselunga, guardandolo sotto una nuova luce. Che una pesca stia viaggiando in direzione Giambruno?