Due camion e un carico di tequila da un milione di dollari, tutto sparito poco dopo avere attraversato il confine dal Messico verso il Texas. Una scena che pare uscita da Fast & Furious, ma che invece è accaduta veramente: basti chiedere a Guy Fieri, celebre personaggio televisivo a stelle e strisce e proprietario di Santo Spirits, il marchio della tequila in questione.
Numeri alla mano i camion scomparsi trasportavano oltre 24 mila bottiglie di tequila, e stando a quanto lasciato trapelare fino a ora dalle autorità locali sarebbero stati dirottati durante il fine settimana del 9 novembre a Laredo, cittadina texana adagiata sul confine con il Messico.
Santo Spirits, dicevamo, è un marchio di tequila di proprietà di Guy Fieri e di Sammy Hagar, ex cantante dei Van Halen. “Per un’azienda come la nostra” ha dichiarato quest’ultimo a Fox News, “è davvero un duro colpo. Fino a oggi quest’anno era stato il migliore in termini di affari”.
La rapina da film
C’è amarezza, insomma, e soprattutto ci sono dubbi sulla sostenibilità economica del progetto. “È evidente che si tratti di un enorme passo indietro” ha proseguito Hagar. “Ma Guy e io sopravvivremo. Soprattutto, siamo lieti che nessuno sia rimasto ferito durante questo crimine”. Sul futuro della distilleria, però, pesa l’ombra del dubbio.
Un portavoce ha spiegato che, secondo quanto lasciato trapelare dalle indagini, potrebbe essersi tratto di “un’operazione di criminalità organizzata” dove i camion di casa Santo Spirits sarebbero “stati scambiati con altri trasportatori, che avrebbero a loro volta trasferito il prodotto su altri camion” dopo avere attraversato il confine. E ora?
Fieri ha spiegato che i dipendenti di Santo Spirits sono “operativi 24 ore su 24, 7 giorni su 7″ per sostituire la tequila andata perduta. Il carico, l’avrete intuito, avrebbe dovuto rimpinguare gli scaffali in vista delle fertili vacanze natalizie: il furto si tradurrà anche e soprattutto in mancate vendite, e il futuro dei dipendenti e della stessa distilleria potrebbe essere messo in discussione.
“Siamo indipendenti, e dunque dipendiamo dalle vendite per il nostro sostentamento” ha spiegato Dan Butkus, presidente della distilleria Santo Spirits. “Senza le entrate derivanti da quel carico il futuro si complica“.