La tata dei Johnson è stata licenziata per aver bevuto un drink con l’ex Premier

La tata di casa Johnson è stata licenziata dopo appena tre giorni di lavoro. Il motivo? Un aperitivo in terrazza con l'ex Premier.

La tata dei Johnson è stata licenziata per aver bevuto un drink con l’ex Premier

Guai ad alzare il gomito sul posto di lavoro – una regola d’oro che a quanto pare vale anche (e soprattutto) quando a riempire il calice è il vostro stesso capo. Non ci credete? Basti chiedere a Theresa Dawes, ormai ex tata della famiglia Johnson, licenziata in tronco dopo appena tre giorni dalla sua assunzione per avere bevuto un “singolo calice di rosé” insieme all’ex Premier britannico.

Tre giorni di lavoro – manco il tempo di fare maturare un pochetto il TFR, pensate un po’ che pasticcio. Galeotto fu il calice di rosé, come abbiamo accennato qualche riga fa, ma stando a quanto riportato dai tabloid inglesi (qui, per i più curiosi, la versione del the Mirror) a mostrare alla tata la porta è stata la moglie dell’ex primo ministro, Carrie Johnson, che al momento del “fattaccio” si trovava in ospedale per la nascita dell’ultimo figlio.

Licenziata per un drink con Boris Johnson: la versione della tata

vino

A “spiare” l’aperitivo incriminato tra Boris Johnson e la tata sarebbe per di più stata la stessa madre di Carrie – intrighi e contro intrighi che manco il Trono di Spade o, per i più nostalgici, che manco Beautiful -, che avrebbe poi riferito il tutto alla figlia al suo ritorno dall’ospedale. Figlia che, evidentemente, non l’ha presa bene.

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Quindici minuti per fare le valigie, e poi via dai piedi; ha raccontato Theresa Dawes ai tabloid d’Oltremanica. Stando alla sua versione dei fatti a proporre il brindisi diventato pietra dello scandalo sarebbe per di più stato lo stesso Boris Johnson, con l’apparentemente innocua volontà di celebrare l’arrivo del nuovo figlio.

“Era una bella giornata calda e quando Boris è tornato a casa è uscito sulla terrazza e ha aperto una bottiglia di vino” ha spiegato l’ormai ex tata di casa Johnson. “Mi ha chiesto di unirmi a lui per brindare al piccolo Frank, e ne ha approfittato per farmi un rapporto su Carrie e il bambino, come stavano, quando sarebbero tornati a casa, quel genere di cose”.

Un momento di spensieratezza che evidentemente è parso sospetto agli occhi di Carrie (o della madre di quest’ultima). Dawes, tuttavia, continua a testimoniare la propria innocenza: “So che ha avuto tre mogli, e diversi figli, ma non mi interessa: non è proprio il mio tipo” ha spiegato, riferendosi a Johnson.

La vicenda, ormai amplificata dalla risonanza dei media inglesi, è lontana dalla sua conclusione. L’ex tata starebbe infatti considerando di chiedere un risarcimento di migliaia di sterline – la retribuzione dell’intera durata del contratto, tanto per intenderci -; mentre la famiglia Johnson smentisce le accuse. “Il racconto è totalmente falso”, ha dichiarato un portavoce. Ah, BoJo: maledetto quel vizio degli aperitivi in terrazza! La lezione imparata durante il Covid non ti è servita a nulla?