La Sicilia sarà Regione europea della gastronomia 2025

La Sicilia sarà Regione europea della gastronomia 2025: l'Igcat ha attribuito il riconoscimento a una regione italiana per la prima volta.

La Sicilia sarà Regione europea della gastronomia 2025

Vero che dire “gatto” prima che questo sia finito nel proverbiale sacco tende a portare male, ma a questo giro  il traguardo pare così vicino – una formalità – che basta davvero allungare di un poco la mano per raggiungerlo. Lo stesso titolo dell’articolo, d’altro canto, ci pare più che eloquente: la Sicilia sarà Regione europea della gastronomia 2025. Questo è infatti il verdetto dell’’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (Igcat, per gli amici), che ha di fatto attribuito per la prima volta il riconoscimento a un angolo del nostro caro e vecchio Stivale.

La Sicilia, Regione europea della gastronomia 2025: tutti i dettagli del caso

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Lo sappiamo, l’entusiasmo comanda di spedire con passi lunghi e ben distesi verso la cosiddetta ciccia, ma concedeteci qualche riga per parlare delle norme operative; partendo proprio dalla raccomandazione dell’Igcat. “La giuria è d’accordo che la qualità e la varietà dei prodotti e la ricchezza delle esperienze fatte rendono quella della Sicilia una candidatura eccellente” ha commentato a tal proposito Diane Dodds, presidente della giuria al termine dell’iter di valutazione per l’attribuzione del riconoscimento a Regione europea della gastronomia.

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“Considerato il dossier presentato,” ha proseguito la presidente ” la discussione e i risultati della visita, la giuria ha decretato che la Sicilia deve essere raccomandata come Regione europea della gastronomia del 2025, passando alla fase finale”.

La nomination della Sicilia a Regione europea della gastronomia 2025 emerse di fatto durante la più recente edizione del Vinitaly sotto la spinta del dipartimento dell’Agricoltura guidato da Dario Cartabellotta, e poi gestita e promossa dal Consorzio Dos Sicilia (Denominazione di origine siciliana) in stretta collaborazione con il Consorzio di tutela dei Vini della Doc Sicilia (Denominazione di origine controllata), il Consorzio del cioccolato di Modica e con una rappresentanza di istituti alberghieri del territorio.

Si tratta, naturalmente, di un traguardo estratto dal tessuto gastronomico millenario dell’isola, e raggiunto anche grazie all’impegno delle autorità governative. Nelle parole di Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia, si tratta di fatto di un riconoscimento “che è il frutto di una storia, di una tradizione ma anche di un impegno del nostro governo, dell’azione del vicepresidente Luca Sammartino e del suo staff amministrativo”. La promessa è solenne e limpida: “Posso assicurare che la Sicilia non vi deluderà, farà la propria parte anche perché credo che l’agricoltura sia l’elemento più fondante della storia della nostra terra e noi siamo fortemente proiettati alla qualificazione e alla valorizzazione dei nostri prodotti”.

“Oggi viene riconosciuto lo sforzo che la nostra regione ha messo in campo nel promuovere il proprio prodotto e il proprio circuito enogastronomico” ha infine aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino. “La Sicilia accetta oggi la sfida del 2025 con l’orgoglio di sapere che farà conoscere la bellezza del nostro territorio e la capacità dei nostri operatori”.