La Puglia ha chiesto che il pane di Altamura, già riconosciuto come DOP dall’UE sin dal 2003, diventi anche Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco. Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità la proposta di Davide Bellomo, capogruppo della Lega, il quale ha chiesto alla Regione di richiedere tale ambito riconoscimento.
Il documento che è emerso da tale proposta fa sì che Michele Emiliano, il presidente della regione Puglia e la Giunta regionale, propongano al Governo la necessità “imprescindibile” di includere nel paniere dei beni immateriali italiani anche il pane di Altamura, attivando contestualmente le necessarie procedure di richiesta per ottenere il riconoscimento e coinvolgendo nel processo anche gli enti locali, le istituzioni preposte e le associazioni interessate.
Il fine ultimo è quello di riuscire a far inserire il pane di Altamura nell’elenco del Patrimonio Culturale Immateriale ideato dalla Convenzione Unesco. In effetti, il pane di Altamura, in quanto prodotto solamente nella sua zona di origine utilizzando grano raccolto nella Murgia barese, nel 2003 aveva ricevuto dall’Unione Europea la Denominazione d’Origine Protetta, unico prodotto della sua categoria che può fregiarsi di questa certificazione europea.
A proposito del pane di Altamura, vi ricordiamo che nel 2019 era stato creato un museo dedicato a questo prodotto all’interno di un antico forno medievale pugliese.