Nel 2024, Nutella di Ferrero ha festeggiato i suoi primi sessant’anni. Ebbene, dal 2024 festeggerà anche un altro “compleanno”: quello della Nutella Vegana, preannunciata l’anno scorso ma che ora è davvero ufficiale. Non sostituirà la ricetta originale a base di nocciole, cacao e latte: questa versione plant based sarà di fatto un’alternativa per tutti coloro che vorranno accoglierla nelle proprie vite (per intolleranze, o per scelte di altro tipo).
Ad annunciare la novità più rivoluzionaria di tutte nel mondo delle creme spalmabili sono stati Ferrero e Gruppo VéGé a Cagliari, durante l’evento annuale che NielsenIQ organizza. Rivoluzionaria e anche conveniente, va detto. Quando l’olio di palma diventava il nemico alimentare globale Ferrero non solo non cambiò ricetta ma addirittura vinse la battaglia, sostenendo la qualità del proprio ingrediente. Il mondo, però, ora acclama a gran voce un cambio di rotta green, quindi adesso una versione vegana non la nega nemmeno la multinazionale dolciaria più tradizionalista del mondo.
Cosa sappiamo della Nutella Vegana
L’attesa di cinque mesi – è da dicembre 2023, infatti, che ne parliamo – è terminata. O meglio, finalmente hanno ufficializzato la produzione della Nutella Vegana (il marchio era già stato depositato) ma per assaggiarla è necessario aspettare che passi l’estate. Tutti pronti con i cucchiaini e il pane tostato a partire dall’autunno, quando potremo trovarla in tutti i supermercati. L’azienda conferma ciò che già dichiarò tempo fa: “Ferrero ricerca costantemente ed esplora opportunità all’interno delle nuove tendenze alimentari, per rispondere alle esigenze e alle aspettative dei nostri consumatori”. Detto, fatto.
Non abbiamo ancora i dettagli sugli ingredienti ma dalla presentazione che la multinazionale e i coinvolti hanno fatto possiamo dedurre che manterrà le stesse caratteristiche di sempre (consistenza e gradevolezza), restando comunque priva di ingredienti di origine animale. Primo tra tutti, quindi, sparirà il latte in polvere. Sembra che l’intento sia mantenere integra “la iconica coccola mondiale” – come ben la descrive Giorgio Santambrogio, CEO del gruppo VéGé – abbracciando le nuove tendenze di mercato. Insomma, che piaccia o no la Nutella plant based è realtà: i puristi, i nostalgici o gli infastiditi potranno sempre consolarsi con la classica.