Lara Yunaska sognava di lavorare come giornalista sportiva, ha studiato pasticceria al French Culinary Institute di New York , si è costruita una carriera come cake designer e oggi è copresidente del Comitato nazionale repubblicano, che di fatto controlla campagna elettorale e finanze del partito. Si tratta, in altre parole, della nuova arma segreta di Donald Trump – e pare stia funzionando perfettamente.
La nostra protagonista ha sposato Eric Trump (figlio dell’ex presidente a stelle e strisce, naturalmente) l’8 novembre del 2014, e la leggenda vuole che proprio in occasione della cerimonia riuscì a convincere Donald del suo valore. Come? Semplice: poco prima dell’appuntamento all’altare cadde da cavallo e si ruppe entrambi i polsi, ma si rifiutò comunque di indossare il gesso il giorno del grande sì. L’ex presidente non ebbe dubbi: aveva a che fare con “una dura”.
Chi è Lara Trump, tra torte e Photoshop
Non lasciate che i vostri sogni siano sogni, insomma. Per portare la pagnotta a casa lavorate come pasticceri? Nessun problema: la poltrona a Montecitorio è a un cornetto di distanza. D’altro canto abbiamo esempi simili anche nel caro e vecchio Stivale: pensate al buon Iginio Massari, che da (giustamente, beninteso) venerato maestro pasticcere si è visto “padrino” della legge che porta il suo nome.
Esempi da valutare con le dovute proporzioni, è chiaro, ma il punto è che a quanto pare esiste un ponte curiosamente percorribile tra il mondo dell’arte bianca e quello della politica. Lara Trump, dicevamo, ne è l’esempio più lampante; e dall’alto della sua nuova posizione sta collezionando veri e propri successi.
“Trump è un leone, forte e senza paura” ha detto del suocero durante la convention repubblicana a Milwaukee, in seguito al tentato assassinio della scorsa settimana. E per ciò che è forse più difficile da esporre a parole, Lara si affida alla vetrina dei social: appena un manciata di giorni fa ha pubblicato su Instagram uno sfavillante lavoro di Photoshop che vede Gesù Cristo poggiare le mani sulle spalle di Trump. Toccante, sì: ma soprattutto efficace.
Lara è diventata uno dei volti della campagna elettorale, uno dei simboli del cosiddetto movimento MAGA: chissà che, in seguito a una eventuale vittoria di Trump, non finisca per ricoprire un posto di rilievo anche nella Casa Bianca?