Un tè a 6 euro a Roma Prati fa arrabbiare la presentatrice Daniela Martani, che denuncia su Tik Tok l’accaduto tramite un video che diventa virale. I giornali riprendono la cosa, perché uno scontrino ritenuto troppo alto fa sempre gola ultimamente, e lei reagisce correggendo il tiro: sostiene di voler essere discreta sul nome del locale perché non vuole fare come Selvaggia Lucarelli e “creare problemi”.
Il reel conseguente alla propria denuncia è stato pubblicato il 25 febbraio su Instagram, e sposta l’attenzione da una lamentela personale riguardante un tè con biscotti (con tanto di scontrino mostrato) al caro vita che attanaglia l’Italia sui beni di prima necessità come frutta e olio di oliva. Poi però poi si reca come un treno in un altro locale romano per confrontare i prezzi, rispostando quindi l’attenzione sul tè caldo, e dando prova di un “giornalismo d’inchiesta” al limite.
La Lucarelli “crea problemi”, ma poi scatta l’indagine improvvisata sui bar della zona
Dopo lo scontrino virale che attesta 6 euro per un tè caldo ordinato in un bar in zona Prati, Daniela Martani spiega in un ulteriore video che le sue intenzioni non sono quelle di dar fastidio: “non mi sembra giusto fare il nome del locale, non voglio sputtanare nessuno, non sono Selvaggia Lucarelli e quindi non voglio creare problemi a nessuno (…) semplicemente ho voluto raccontare un aspetto della nostra vita che sta creando problemi a molte persone: il caro vita”. Peccato che del caro vita, nel primo video apparso su Tik Tok, non c’è stata menzione, ma non c’è stata nemmeno discrezione sul locale in questione. Non ne cita il nome, la Martani, ma nei commenti svela che si tratta di “uno dei bar su Piazza Mazzini” a Prati (chissà quanti ce ne potranno essere, non è difficile indovinare).
Inoltre, le parole su Selvaggia Lucarelli sono lapidarie: per la presentatrice, la Lucarelli crea notoriamente problemi alla gente. La cosa è poco interpretabile, perché nei commenti al reel su Instagram, in risposta a un utente che le fa notare la citazione, lei risponde: “Lucarelli avrebbe messo nome cognome indirizzo codice fiscale partita iva conto corrente pur di sputtanarlo“. Poi, però, lei stessa si fa paladina in una (personale, e non richiesta) guerra del tè riprendendo l’interno di un altro locale di cui più o meno fa capire la geolocalizzazione (“io vivo qui in questa zona, Balduina” con ripresa della strada davanti al bar in cui sta per entrare).
La guerra dei tè a Roma: Balduina vs Prati
Ma come, Martani ritiene l’agire di Lucarelli inopportuno e istigatore ma poi non solo improvvisa lei stessa un’indagine ma lo fa anche male? Come abbiamo imparato dal recente caso di cronaca della pizzeria e della proprietaria deceduta, chiunque ha il diritto di fare domande. Anche chi non è giornalista, e le domande poste in quel caso da Lorenzo Biagiarelli (compagno di Selvaggia Lucarelli) ne sono la dimostrazione. La differenza sta nel fatto che Biagiarelli e Lucarelli sanno svolgere indagini con la dovuta cautela e deontologia. Entrare in un locale, spiegando dove si trova e mostrando bene tutti gli interni, non equivale a essere discreti né professionali.
Daniela Martani e l’errore di comunicazione di Chiara Ferragni
La presentatrice Daniela Martani ci ha regalato perle di giornalismo – a suo dire discreto, paladino del caro vita, e soprattutto che non sputtana nessuno come invece vuole fare sempre Selvaggia Lucarelli con chiunque. Ci è caduto l’occhio su un suo post recente, in cui condivide il video di Chiara Ferragni e l’errore di comunicazione nel Pandoro-gate, e lo commenta con queste indignatissime parole: “ecco che arrivano le scuse di quella furbona della Ferragni. Ma chi ti crede #chiaraferragni vergognati. Se non ti avessero sgamata quei soldi te li saresti tenuti“. Chi lo dice alla Martani che a “sgamare” Chiara Ferragni è stata proprio Selvaggia Lucarelli?